Perdonanza, il cardinal Bertone aprirà la Porta Santa

Sara' diversa dal solito la 715^ edizione della Perdonanza Celestiniana che si terra' all'Aquila dal 26 al 29 agosto. Nell'anno in cui ricorre l'ottocentesimo anniversario della nascita di San Pietro Celestino, sono tante le novita' e i cambiamenti apportati al programma a causa del sisma del 6 aprile. La Porta Santa sara' aperta, il 28 agosto, dal segretario di Stato di Sua Santita', il cardinale Tarcisio Bertone. L'iniziativa e' stata presentata stamane in una conferenza stampa alla presenza dell'arcivescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari, e del vicario episcopale per il Culto e la Santificazione dell'Arcidiocesi dell'Aquila, Daniele Pinton. Quest'anno, a causa del terremoto, nella basilica di Collemaggio non ci saranno celebrazioni, nonostante le parti integre siano state messe in sicurezza. All'interno verra' messo un telo trasparente per far vedere ai visitatori i segni del terremoto: si vedranno le macerie e sara' visibile la tendopoli nel piazzale antistante la chiesa. Per ragioni di sicurezza la gente non potra' "sostare" all'interno ma dovra' "accontentarsi" di un percorso ricavato nelle parti messe in sicurezza. Le iniziative in programma saranno svolte nel piazzale orientale dell'Abbazia di Collemaggio, nel cosiddetto Parco della Transumanza, in cui sara' allestito un palco con quattromila posti a sedere. Sono state previste delle navette che collegheranno due parcheggi previsti a Bazzano e Pettino. Annullate iniziative caratterizzanti la Perdonanza come l'accensione della torre. Altra novita' e' che i Vigili del Fuoco porteranno l'urna di San Pietro Celestino che quest'anno partira' da piazza Palazzo. Sono previsti circa mille sacerdoti e una ventina di vescovi. Il programma della manifestazione e' stato spedito a tutte le 27 mila parrocchie italiane. Per quest'anno, durante i lavori nella basilica, la Conferenza Episcopale Italiana ha proposto la traslazione del corpo di Celestino nelle undici diocesi d'Abruzzo-Molise: dal 29 agosto gia' sara' in quella di Sulmona-Valva per poi tornare all'Aquila alla fine di luglio del prossimo anno. "Il contesto sara' molto sobrio - ha dichiarato l'Arcivescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari - ma il valore della festa per chi crede rimane sempre grande. Celebrare la Perdonanza equivale per gli aquilani a ripercorrere le strade della storia. Il terremoto ci ha insegnato i valori piu' grandi, cioe' amare il Signore e i nostri fratelli. Quest'anno, inoltre, tutti coloro pregheranno davanti alle reliquie di Celestino acquisiranno l'indulgenza plenaria ".