Pescara, Capitaneria di porto recupera due pescatori caduti in mare. Per oltre due ore in acqua

16 Dicembre 2013   19:08  

La Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Pescara ha coordinato il soccorso a due pescatori caduti in mare dalla propria imbarcazione di circa 5 metri di lunghezza al largo del litorale tra Francavilla ed Ortona. I due malcapitati sono stati ritrovati in mare dopo circa due ore dalla Motovedetta CP 729 in condizioni di ipotermia. L’equipaggio ha messo in atto i primi necessari interventi di soccorso per il successivo trasbordo sulla motovedetta CP 828 di Pescara per lo sbarco al più vicino Porto di Ortona, dove erano in attesa due autoambulanze del locale 118.

Quando alle ore 15.25 è giunto l’allarme in Capitaneria da parte di conoscenti la situazione appariva molto critica. In pochi minuti, e con pochi elementi certi, è stato impiantato il dispositivo di ricerca facendo decollare dalla base aerea del 3^ Nucleo di Pescara il velivolo ATR 42. In considerazione degli scarni elementi di informazione e dell’approssimarsi del buio si richiedeva altresì l’intervento degli elicotteri dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza di Pescara, e l’uscita di due Motovedette della Guardia Costiera dal porto di Pescara ed una da Ortona.

Al calare del sole i due elicotteri per la sopraggiunta oscurità facevano rientro alle rispettive basi. Serrati e ripetuti sono stati i contatti con conoscenti e parenti. Senza dubbio si appurava che dalla iniziale segnalazione di numero tre pescatori il numero degli imbarcati sulla unità da pesca era in effetti di solo due persone. Alle ore 15.50 veniva intercettato, dalla Motovedetta della Guardia Costiera di Ortona il relitto dell’unità da pesca a circa 2,5 miglia dal litorale di Francavilla e, poco dopo, il piumino di uno dei naufraghi. Il calare delle tenebre ha reso estremamente difficoltose le operazioni di ricerca. La caparbietà e la necessità, comunque, di continuare nelle operazioni ha premiato gli uomini della Guardia Costiera e più precisamente l’equipaggio della CP 729 che ha letteralmente ripescato dalla fredde acque i pescatori N.P e E.F. di 41 e 35 anni denudati e in condizioni di ipotermia.

Per i naufraghi il più bel regalo di Natale e una grande gioia e soddisfazione per gli uomini della Guardia Costiera.

Sono ancora in corso le operazioni per il recupero del relitto dell’unità da pesca iscritta nei registri del naviglio minore della Delegazione Marittima di Francavilla al Mare.

La Capitaneria di Porto di Ortona eseguirà gli atti necessari ai fini dell’inchiesta per appurare le cause del sinistro operando altresì sotto le direttive dell’autorità Giudiziaria di Chieti.


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