Pescara-Catania 2-1, Babbo Togni regala i tre punti ai biancazzurri nel finale

Segnano Celik e Bergessio, al 95' il gioiello su punizione

21 Dicembre 2012   20:00  

Tre punti che valgono oro. Il Pescara batte 2-1 il Catania nell'anticipo della diciottesima giornata del campionato di Serie A e sale a quota 17 punti in campionato: una vittoria di cuore, ottenuta al 95' a dimostrazione del fatto che questa squadra può meritarsi di restare in serie A. Quale giornata migliore per chiudere, dunque, un anno memorabile, il 2012, che ha visto tornare i biancazzurri nella massima serie.

La cronaca. Bergodi conta sul fattore campo per tornare al successo, ma per farlo dovrà fare a meno di Cosic, Blasi, Cascione, Romagnoli, Vukusic, Jonathas, Blasi e Berardocco. Maran deve invece fare i conti con l'assenza di Bergessio, ma rientra Almiron; indisponibili Biagianti, Sciacca e Salif.
Partita che parte a ritmi bassi: il Catania prova a fare la partita nei primi minuti, anche approfittando di alcuni errori in fase difensiva da parte dei padroni di casa come all'11', quando Terlizzi innesca Castro che colpisce il palo alla destra di Perin. Al 23', alla prima incursione utile da parte degli uomini di Bergodi, arriva il gol che scalda gli infreddoliti tifosi sugli spalti: buona la manovra portata avanti da Weiss, piattone di Celik che non lascia scampo ad un rivedibile Andujar. Seconda marcatura stagionale dopo quella messa a segno contro la Sampdoria. Gli ospiti, però, non si fanno ipnotizzare dal cambio di risultato: servono infatti dieci minuti agli uomini di Maran per pareggiare con Barrientos che, dal cuore dell'area, fa secco Perin. E'1-1.
Nella ripresa il Pescara è più ordinato Bjarnason e Celik iniziano a trovarsi con maggior insistenza e serve un ottimo Andujar per sventare il pericolo.
Poco dopo brivido in area biancazzurra con Perin che perde palla, ma il Catania non ne approfitta. Pochi secondi dopo gran tiro di Spolli e respinta di Perin, sulla ribattuta Marchese spinge in rete, ma si alza la bandierina del fuori gioco e il direttore di gara annulla.
A questo punto inizia la solita girandola delle sostituzioni che smorza gioco ed emozioni. Bisogna aspettare il 40' per tornare a vedere qualche interessante scampolo di gioco: Bellusci ci prova dalla distanza, bravo Perin a deviare in corner nonostante una deviazione. Nel finale l'occasione capita sui piedi di Caprari che, servito da Capuano, a porta vuota manca clamorosamente il bersaglio. Quando ormai il pareggio era scritto, Romulo Togni trova il gol del venerdì e regala con una mirabile punizione i tre punti e un dolcissimo Natale a tutti i tifosi del Delfino.
 
IL TABELLINO

PESCARA-CATANIA 2-1
Pescara (4-3-1-2): Perin 5,5; Balzano 6, Capuano 6, Terlizzi 5,5, Modesto 5,5 (23' st Zanon 6); Nielsen 6, Togni 7, Bjarnason 6,5; Weiss 6 (34' st Caprari 6,5), Abbruscato 5, Celik 6. A disp.: Pellizzoli, Crescenzi, Bocchetti, Colucci, Brugman, Quintero, Soddimo. All.: Bergodi 6,5.
Catania (4-3-3): Andujar 5,5; Alvarez 6 (42' Bellusci 6), Legrottaglie 6, Spolli 5,5, Marchese 6; Izco 6, Lodi 5,5, Almiron 5; Castro 6, Gomez 5,5 (31' st Morimoto sv), Barrientos 6,5. A disp.: Frison, Terracciano, Potenza, Augustyn, Capuano, Rolin, Keko, Ricchiuti, Paglialunga, Doukara. All.: Maran


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