Pescara-Chievo 0-2: beffa nel finale per un Delfino sempre più vicino alla retrocessione

17 Marzo 2013   17:16  

Ennesima occasione persa dal Pescara per tentare di rimettersi in corsa per la salvezza. Contro un buon Chievo, i biancazzurri subiscono l’iniziativa degli ospiti, creano poco o nulla in avanti e vengono puniti nel finale di gara, quando questa sembrava ormai destinata ad un pareggio che sarebbe stato comunque ben poco utile per la compagine abruzzese ai fini dell’inseguimento di una permanenza in A che sa sempre più di impresa disperata.

Cristian Bucchi opta nuovamente per il 4-3-3, confermando Pelizzoli in porta (nemmeno in panchina Perin), rilanciando Cosic al centro della difesa, Togni a centrocampo e Caprari esterno mancino d’attacco. Ancora una volta, avvio timido da parte dei biancazzurri, con i clivensi che invece cercano da subito di imporre il proprio gioco, e vanno vicinissimi al vantaggio al 10’, quando Paloschi, approfittando di un attimo di distrazione della retroguardia del Delfino, serve in area Thereau che, però, tutto solo dinanzi a Pelizzoli, trova la grande risposta del portiere. Lo spavento scuote il Pescara, che inizia a proporsi a sua volta in avanti, pur senza impensierire seriamente la difesa ospite fino al 18', quando sugli sviluppi di un angolo Cascione riesce a colpire di testa, concludendo però debolmente e troppo centralmente per la comoda parata di Puggioni. Il capitano biancazzurro si ripete al 21’, colpendo la palla di testa su cross dalla destra di Caprari, ma senza inquadrare lo specchio della porta, ed al 23’, quando sempre di testa manda il pallone alto sulla traversa. Il buon dei biancazzurri viene però interrotto al 26’ da un’altra occasionissima per i clivensi: sul vertice destro dell’area di rigore, Paloschi si libera di Kroldrup e serve all’indietro l’accorrente Cofie che con un gran tiro in corsa coglie in pieno la traversa.  Sul successivo contropiede, episodio da moviola in area veneta al 27’, con Andreolli che, in un contrasto con Sculli, tocca la palla con il braccio: l’arbitro giudica l’intervento involontario ed ammonisce per proteste l’esterno biancazzurro. La partita vive di continui ribaltamenti di fronte, pur rimanendo i ritmi alquanto blandi, ed al 38’ il Chievo colleziona una nuova palla gol, con Thereau che indirizza troppo al lato un bel cross di Dramé dalla sinistra. Al 42’ nuovo rigore reclamato, stavolta dagli ospiti, allorché Paloschi viene sbilanciato in area da Cosic, ma anche stavolta il direttore  di gara non ravvisa gli estremi per il penalty. Nulla da segnalare negli ultimi minuti della prima frazione, con le squadre che vanno al riposo sullo 0-0.

L’inizio del secondo tempo ricalca in pieno i primi minuti di gara, con il Chievo stabilmente nella metà campo del Pescara: i gialloblù fanno collezione di calci d’angolo ed al 52’, sugli sviluppi di uno di essi, la palla termina sui piedi di Cesar, che però calcia malissimo al lato. Il Pescara fatica moltissimo a proporsi in avanti, e quando ci riesce non crea alcuna apprensione nei difensori gialloblù. La migliore occasione per i biancazzurri è un tiro dalla distanza di Caprari al 67’, che finisce tuttavia ben lontano dall’incrocio dei pali. Bucchi inserisce Celik e Quintero al posto di Sculli e Togni, per un Pescara dall'assetto marcatamente offensivo. La nuova disposizione tattica non sortisce però gli effetti sperati, ed anzi espone il Delfino ai contropiedi del Chievo, che al 68’ va ancora una volta vicino al vantaggio con una bella conclusione al volo di Thereau,  che approfitta di una ribattuta sbagliata di Kroldrup ma calcia sull’esterno della rete. L’attaccante francese si ripete due volte nell'arco di un minuto, al 71’, prima con un tiro alto sulla traversa e, pochi secondi dopo, con una nuova conclusione murata all’ultimo da Cosic. Le due squadre sembrano non avere sufficienti energie per tentare di affondare il colpo, rassegnate al pareggio a reti inviolate, quando improvvisamente, all’88’, il neo entrato Stoian parte in contropiede sulla sinistra, si accentra, aggira Cosic e con un gran destro a rientrare segna l’1-0. L’improvviso svantaggio risveglia il Pescara, che si butta in avanti per riagguantare almeno il pari, ed al 90’ ci va vicinissimo con Abbruscato che calcia fuori da pochi metri dopo un’insistita azione di sfondamento di Kroldrup. Gol mancato, gol subito: la legge basilare del calcio viene applicata alla lettera dai veneti al 92’, quando su azione di contropiede Luciano si invola verso la porta del Pescara, vede Thereau che tutto solo batte in uscita Pelizzoli per il 2-0.

Pochi secondi più tardi, arriva il fischio finale di una gara che ha visto il Pescara incapace di sviluppare trame di gioco degne di questo nome, affidandosi solo a qualche estemporanea iniziativa di Caprari e Cascione, che non hanno però mai dato l'impressione di poter essere realmente incisivi. La classifica vede il Delfino ultimo insieme al Palermo, a cinque punti dal Genoa quartultimo: matematica alla mano, è ancora tutto possibile, ma i biancazzurri sembrano oggettivamente ormai rassegnati al ritorno in B, privi di qualsiasi energia mentale per lottare ancora. Il Chievo, al contrario, si dimostra per l’ennesima volta compagine quadrata e ben organizzata, che con il successo dell’Adriatico si avvia spedita verso l’ennesima tranquilla salvezza.

A fine partita, il presidente biancazzurro Daniele Sebastiani ha annunciato di voler presentare un esposto nei confronti dell'arbitro Mazzoleni, a causa di alcune frasi equivoche che quest'ultimo avrebbe pronunciato durante l'intervallo.

 

Il tabellino

Pescara-Chievo 0-2

Pescara (4-3-3): Pelizzoli; Balzano, Kroldrup, Cosic, Bocchetti; Bjarnason, Togni (70’ Quintero), Cascione; Sculli (64’ Celik), Vukusic (58’ Abbruscato), Caprari. A disp: Falso, Zanon, Bianchi Arce, Blasi, D’Agostino, Caraglio. All: Bucchi

Chievo (4-3-1-2): Puggioni; Frey, Andreolli, Cesar, Dramé; Cofie, Guana (83’ Luciano), L. Rigoni; Hetemaj (64’ Seymour); Thereau, Paloschi (69’ Stoian). A disp: Ujkani, Squizzi, Dainelli, Sampirisi, Papp, Farkas, Jokic, Pellissier, Hauche. All: Corini

Reti: 88’ Stoian, 92’ Thereau

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo    Assistenti: Marzaloni e Padovan

Ammoniti: Bjarnason, Sculli, Cosic, Balzano (P), Hetemaj (C)

Lorenzo Ciccarelli


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