Pescara: Fiba Confesercenti ed i problemi di erosione costiera

10 Febbraio 2011   10:35  

In dieci anni, secondo la Fiba Confesercenti, sono raddoppiati i problemi di erosione. Da qui la richiesta di un intervento strutturale e di "un tavolo politico" con gli assessori regionali alla Protezione civile, ai Lavori pubblici ed al Turismo per fare fronte comune sulla difesa della costa.

"All'inizio degli anni Duemila i fronti aperti erano meno di 10 e la cifra ipotizzata per sanare tutte le ferite era di 98 milioni di euro: oggi siamo quasi a quota 20 fronti aperti e la cifra è lievitata a 150 milioni" dicono il presidente di Fiba-Confesercenti Antonio La Torre ed il coordinatore Ciro Gorilla, "per questo ribadiamo che è necessario un intervento consistente".

"A nostro giudizio per non disperdere le energie in piccoli interventi di ripascimento vanno prima realizzate delle barriere rigide di difesa, parallele o perpendicolari alla costa, ed in un secondo momento procedere al ripascimento. Solo così si eviterà - dicono La Torre e Gorilla - che ad ogni mareggiata si presenterà lo stesso problema". "Ogni singolo euro investito nella difesa del mare produce una ricchezza per la collettività di 6 euro fra tasse e canone demaniale. Non chiediamo di gettare risorse a mare - concludono - ma di affrontare economicamente e politicamente la difesa di un bene capace di produrre reddito, occupazione e gettito fiscale".

I fronti più gravi dell'erosione sono: Alba Adriatica (foce Vibrata e via Trieste), Silvi Marina (Piomba e Villaggio del Fanciullo), Rocca San Giovanni, Casalbordino (nord e sud), Ortona (Lido Riccio e zona Foro), Fossacesia, Pescara (Villaggio Alcyone), Francavilla al Mare (zona nord e zona "porto"), Giulianova (Lungomare Rodi), Martinsicuro.


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