Pescara: Pdl chiede seduta straordinaria a Trenitalia per discutere dei tagli

22 Dicembre 2011   02:10  

"Una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Pescara sul 'caso' dei tagli che, come una scure, si sono abbattuti sui collegamenti ferroviari di Pescara su decisione unilaterale di Trenitalia, che non ha consultato neanche i vertici della Regione Abruzzo per concordare e valutare le scelte adottate. E' quella che abbiamo chiesto di convocare con la massima urgenza visto che la soppressione di tutti i collegamenti notturni è scattata lo scorso 11 dicembre, arrecando disagi intollerabili ai pendolari e a decine di utenti rimasti letteralmente a piedi, ai quali peraltro è stato imposto anche l'aumento spropositato dei costi per i viaggi diurni". Lo hanno ufficializzato il capogruppo del Pdl Lorenzo Sospiri e il vicecapogruppo Armando Foschi firmatari della richiesta inoltrata al Presidente del Consiglio comunale.

"Le Istituzioni territoriali pescaresi, unitamente alle locali rappresentanze imprenditoriali, hanno contestato l'assurda decisione della società Trenitalia di sopprimere le corse ferroviarie notturne e di ridurre i collegamenti giornalieri di passaggio nella città di Pescara sulla linea Adriatica, provvedimento partito lo scorso 11 dicembre – hanno spiegato nella richiesta il capogruppo Sospiri e il vicecapogruppo Foschi -. Di fatto siamo dinanzi a una scelta organizzativa incomprensibile che crea insostenibili condizioni di disagio ai pescaresi, ai residenti della provincia e dell'intera regione, se si pensa, ad esempio, che l'ultimo collegamento per Bologna è previsto per le 18.17 e non ve ne sono altri prima del mattino successivo, alle 6.18 oppure che dalle 20.38 e sino alle 13.27 del giorno successivo i pescaresi non possono comunque partire per raggiungere il sud. Le Istituzioni territoriali e locali sono sconcertate e indignate dal comportamento inopportuno e arrogante della Società Trenitalia che, nell'assumere un'iniziativa di tale rilevanza e impatto sociale, non ha ritenuto opportuno interpellare e confrontarsi in via preliminare con le Istituzioni stesse, anche per valutare le ripercussioni di tali provvedimenti sul territorio di riferimento o possibili soluzioni alternative. Per tale ragione abbiamo chiesto la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale nel quale proporremo, attraverso un documento formale, un incontro con i vertici di Trenitalia al fine di tutelare gli interessi e la dignità del territorio regionale e della città di Pescara che peraltro costituisce uno snodo fondamentale nello scenario dei trasporti nazionali, per la sua collocazione geografica e strategica, anche nell'ambito dei collegamenti con la capitale e con i paesi dell'area balcanica. Inoltre chiederemo l'immediata sospensione dei provvedimenti adottati". Il capogruppo Sospiri e il vicecapogruppo Foschi hanno chiesto anche di invitare alla seduta il Dirigente dei Servizi Base di Trenitalia Giuseppe Basilissi, il Responsabile del Servizi Base di Trenitalia Ernesto Fracassi, il Responsabile di Freccia Bianca Francesco Bibbo, il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, l'assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, tutti i senatori e onorevoli eletti della regione Abruzzo, i consiglieri regionali, i presidenti delle Province e delle Camere di Commercio di Pescara, Chieti, Teramo e L'Aquila, i segretari regionali dei sindacati Cgil, Cisl, UIlt, Ugl, Fast-Ferrovie, Orsa, il Presidente di Federalberghi e delle Associazioni a difesa dei consumatori. "Tale richiesta sarà solo il primo atto amministrativo che faremo scattare – hanno ricordato il capogruppo Sospiri e il vicecapogruppo Foschi -. Lo stesso Ordine del giorno verrà sottoposto all'esame del Consiglio regionale e, a cascata, di tutti i Comuni e delle Province per inondare Trenitalia e Roma di richieste e proteste. Poi passeremo alla 'marcia su Roma'".


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