Pescara: "Qui e adesso" il progetto dell'Allegrino Onlus per il mutuo aiuto ai nuovi disoccupati

20 Giugno 2012   17:15  

Dopo il progetto “Il deserto fiorirà” finalizzato a creare posti di lavoro e avviato nel 2011, nasce oggi un nuovo progetto volto a sostenere quanti perdono il lavoro e non vedono per sé la prospettiva immediata di riacquistarlo: è questa la finalità di “Qui e adesso”, il progetto dell’Associazione Domenico Allegrino Onlus a sostegno delle persone che vivono in maniera drammatica la nuova condizione di disoccupati.

L’idea è quella di creare un punto fermo, di riferimento, per avere informazioni e imparare a ricostruire la propria fiducia e ad orientarsi, quando accade di perdere o essere costretti a lasciare il proprio lavoro. Si tratta di un progetto innovativo per il nostro territorio, nato dall’idea che la perdita del lavoro rappresenta una sorta di lutto che va “elaborato”.

“Con “Qui e adesso” abbiamo voluto creare un vero e proprio gruppo di auto mutuo aiuto dedicato a quelle persone, e sono davvero tantissime, che si ritrovano a vivere questa condizione - illustra Antonella Allegrino, Presidente dell’Associazione Domenico Allegrino – Un numero che abbiamo visto aumentare di anno in anno, con l’attività sanitaria del Poliambulatorio e che la crisi ha reso davvero imponente. Anche se abbiamo un alto tasso di scolarità rispetto alle altre regioni secondo l’ultimo rapporto di Bankitalia, l’Abruzzo non guarisce la sua piaga, ovvero una disoccupazione costante, che pur essendo nella media nazionale, nel primo trimestre del 2012 ha ripreso un preoccupante trend negativo. Persone che si ritrovano “sul mercato” anche improvvisamente e hanno poche chanche: non solo i giovani, che pur rappresentano la fetta maggiore nelle statistiche, ma anche non più giovani e con famiglie da mantenere; precari che a causa dell’assenza di normative di tutela rischiano di ritrovarsi disoccupati dopo anche decenni di gavette e di speranze, com’è accaduto e come accade sempre più anche negli enti pubblici. Il gruppo nasce per dare un sostegno psicologico e sociale a questa particolare fascia di persone e si propone di orientarle verso un futuro diverso, sia attraverso la condivisione piena di una condizione di solitudine ed emarginazione con persone in grado di comprenderla perfettamente, in quanto la vivono, sia grazie all’attenzione e alle competenze dei volontari a cui verrà affidato il progetto”.

Nei gruppi di auto mutuo aiuto tali figure si definiscono “facilitatori”. Una di queste è Antonella Pieramico, ex precaria della Provincia di Pescara, che dopo essere stata per anni impiegata presso il Settore Politiche del lavoro e Formazione professionale, ha vissuto di persona la perdita del posto di lavoro e ha deciso di mettere le proprie competenze e la propria a storia a servizio del progetto, per essere di aiuto a quanti vivono questa particolare condizione.  

Perdere il lavoro o la sola minaccia concreta di perderlo, è uno di quegli eventi capaci di sconvolgerci la vita, un evento traumatico paragonabile ad un lutto – spiega Antonella Pieramico, specializzata proprio in tale prospettiva nei gruppi di automutuoaiuto che coordina – Con il lavoro viene a mancare improvvisamente ciò che dava significato all’esistenza e permetteva di soddisfare bisogni di sostentamento e riconoscimento sociale.

Una perdita che costituisce una minaccia per l’integrità dell’immagine di sé, dell’identità individuale conquistata con il lavoro. Privato di tutto questo, il disoccupato si sente in basso nella scala sociale, assume il ruolo del perdente costretto a dipendere dagli altri e passa dallo shock iniziale al pessimismo, alla rabbia, alla rassegnazione, per i tentativi andati a vuoto, fino al ripiegamento su se stesso, alla disistima, all’incapacità di reagire in modo positivo, all’isolamento, alla depressione e all’ apatia che compromettono, quasi definitivamente, la possibilità di nuovi scenari professionali. Si entra così in un circolo vizioso da cui è difficile uscire fuori. Per questo sono nati i gruppi di auto mutuo aiuto, per restituire significato alla vita e sentirsi meno soli”.

Il progetto “Qui e adesso” prevede gruppi di 10/15 persone con delle regole prestabilite e condivise, che si riuniranno a cadenza quindicinale e poi, attraverso il facilitatore troveranno il ritmo migliore in base alle esigenze che emergeranno.

La partecipazione ad un gruppo di auto mutuo aiuto può rivelarsi una valida risorsa per recuperare determinazione, identità, fiducia. Inoltre il gruppo offre il contesto sia per aiutare se stessi, che per aiutarsi reciprocamente nell’affrontare le crisi della vita:  la presenza di altre persone che condividono una sofferenza simile alla propria, instaura legami di solidarietà, schiude spazi di speranza, migliora le abilità comunicative ed interpersonali, favorisce un clima di positività e di reciproco sostegno che aiuta a reimmergersi nella vita e nella progettualità.

Per informazioni rivolgersi al numero 347/4704320.


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