Pescara, Stroppa: "Momento difficile? Si supera con il lavoro"
Sei gol subiti in due partite e crisi di gioco i temi negativi
E'un momento difficile per il Pescara di Giovanni Stroppa: sei gol subiti in due partite, ancora nessuno segato e una crisi nel gioco che sembra preoccupare molto di più di quello "zero" in classifica.
Sì, perchè dopo i buoni primi venti minuti disputati con l'Inter i biancazzurri sembrano aver smarrito la retta via dopo quel gol un po'fortunoso di Snejider di otto giorni fa.
Lo stesso Stroppa, al termine del match con il Torino ammette le mancanze della sua squadra: "Il gruppo ed io sapevamo di essere di fronte ad un appuntamento difficile"-spiega l'ex tecnico del Sudtirol-"siamo stati passivi, ci siamo schiacciati nella nostra metà campo e, dopo l'espulsione le cose sono andate anche peggio".
Il problema però, oltre che tecnico-tattico, sembra essere di natura psicofisica: in più di un'occasione, infatti, il Delfino è apparso spento sia dal punto di vista della cattiveria agonistica sia da quello della corsa: "Il gruppo c'è e ha voglia di far bene"-afferma Stroppa, che si trova in disaccordo con quanto detto-"bisogna lavorare tanto, adesso bisogna approfittare di questi quindici giorni per la pausa delle nazionali per non fermarci e ripartire dai nostri errori. Peccato che andranno via una decina di giocatori, comunque c'è bisogno di mettersi a testa bassa e preparare la prossima gara".
La prossima gara, appunto, è con la Sampdoria, attuale capolista del campionato con sei punti all'attivo e già una vittima illustre: il Milan dell'ex biancazzurro Massimiliano Allegri capitolato a San Siro proprio con i blucerchiati. Insomma, c'è da cambiare rotta se si vuole evitare l'ennesima brutta figura.
Daniele Polidoro
