Pescara agevolazioni aliquote IMU. Salce (Cna): "Gli sconti pagati con stangate sui commercianti"

03 Luglio 2012   11:16  

"Gli sconti sulle aliquote Imu a favore dei proprietari di prime abitazioni sono stati finanziati con una stangata a carico di commercianti e laboratori artigiani. Il Comune di Pescara deve tornare sui propri passi, per non colpire mortalmente le attivita' produttive".

Lo afferma il direttore della Cna di Pescara, Carmine Salce, commentando l'esito del consiglio comunale pescarese, che al termine di una lunga maratona ha varato il regolamento che fissa le aliquote definitive dell'imposta sugli immobili: "Se le notizie di stampa saranno confermate - afferma - con l'applicazione di una aliquota dell'8,6 per mille sugli immobili di proprieta' di commercianti e artigiani usati per le proprie attivita', ci troveremmo di fronte a una scelta a dir poco sorprendente, frutto di una classe dirigente che non si rende conto delle difficolta' in cui si dibatte l'economia cittadina. E che anziche' tagliare le spese inutili e le consulenze faraoniche, si limita ad applicare il principio del 'tassa e spendi'".

In provincia di Pescara, attacca Salce, nei primi tre mesi del 2012, secondo l'analisi condotta dal Centro studi regionale della Cna, sono state quasi 200 le imprese costrette a chiudere i battenti, con percentuali nettamente superiori alla media nazionale. Ragione che avrebbe dovuto indurre la classe dirigente della piu' grande citta' abruzzese a guardare con maggiore attenzione, soprattutto al momento di applicare una nuova tassa, lo stato di salute del territorio interessato: "Senso di responsabilita', in una regione in cui le imprese sono costrette a pagare addizionali su Irpef ed Irap, per colpa del deficit sanitario, avrebbe dovuto richiedere una valutazione piu' meditata, evitando un ulteriore aggravio di spesa. Il consiglio, invece, nel testo definitivo e' riuscito perfino a peggiorare l'ipotesi iniziale formulata dalla giunta". A detta di Salce, che si augura ora "una ulteriore revisione del provvedimento", ed annuncia "la mobilitazione di commercianti e artigiani in tutti i centri della provincia per l'applicazione in ogni Comune delle aliquote piu' basse", resta senza risposte il quesito sollevato dalla stessa confederazione artigiana nel corso del dibattito del consiglio comunale: "Con la nuova tassa sugli immobili, l'amministrazione incassa - almeno per quel che riguarda le attivita' produttive - cifre nettamente superiori a quanto realizzato con la vecchia tassa, l'Ici. Raccontare all'opinione pubblica che la colpa e' del governo e' una bugia: la verita' e' che il Comune, sottratta la quota che spetta allo Stato, si mette in tasca una cifra enorme". 


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