Pescara attende il nuovo Pronto Soccorso

28 Settembre 2011   09:24  

“Un appalto ormai bloccato da quattro mesi in una città, Pescara, che attende da anni il nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale civile di valore strategico per il territorio. Per giovedì convocheremo in Commissione Sanità l’ingegner Vittorio Di Biase, Presidente del Comitato Regionale Tecnico amministrativo che deve esprimere la propria valutazione sul progetto per consentire la pubblicazione del bando, e il Presidente della Commissione regionale Sanità Nicoletta Verì per chiedere le ragioni di tale situazione di stallo che sta bloccando un intervento fondamentale per il capoluogo adriatico”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Sanità del Comune di Pescara Vincenzo Berghella nel corso del vertice odierno convocato per fare il punto circa l’appalto per il nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Pescara.

“Il progetto – ha ripercorso il Presidente Berghella – è stato presentato all’attenzione della Regione Abruzzo per il via libera definitivo nella seconda metà dello scorso maggio; la Regione ha esaminato una prima volta la proposta di intervento per la  realizzazione della nuova struttura, apportando due modifiche formali che sono subito state esaminate e riapprovate dalla stessa Asl la quale, a sua volta, ha rispedito il progetto alla Regione per il nulla osta definitivo necessario per la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dei lavori, pubblicazione che era attesa per lo scorso 4 o 5 giugno. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura finalmente adeguata alle esigenze di una città come Pescara, con un’area d’accettazione per i pazienti in ricovero programmato separata da quella delle emergenze; è stata inoltre prevista un’area d’accettazione per codici bianchi, verdi, gialli e rossi per il Pronto Soccorso pediatrico riservato con posti letto d’osservazione, circa una decina, solo per i bambini; quindi l’accettazione per le emergenze adulti e anziani. Il Pronto soccorso verrà dotato di una Tac riservata e indipendente per indagini radiologiche con attrezzatura digitalizzata in modo da poter effettuare gli esami direttamente sul posto, senza ulteriori trasferimenti dei pazienti lungo i corridoi, una traumatologia e sala gessi all’interno del Pronto Soccorso con i relativi collegamenti al blocco operatorio e alla rianimazione. L’attuale Pronto soccorso diventerà invece un elemento di collegamento con l’elisoccorso, il 118 e il Trauma Team. Tale struttura, dotando la città di una struttura funzionale, efficiente, con una ‘Camera calda’ e posti letto per le osservazioni brevi, evitando le lunghe file degli utenti all’accettazione, ma piuttosto istituendo percorsi separati e differenziati, ci garantirà il taglio dei ricoveri impropri e la riduzione delle spese della sanità di almeno 12-13 milioni di euro l’anno. La spesa complessiva per l’investimento ammonta a circa 3milioni di euro. Tuttavia, nonostante i vari solleciti, il fascicolo è rimasto praticamente fermo per tutta l’estate: lo scorso 22 settembre abbiamo chiesto notizie della pratica al Direttore amministrativo della Asl di Pescara, l’avvocato Domenico Carano, il quale oggi, in una lettera, ci ha ufficializzato che ‘il Comitato Regionale Tecnico Amministrativo ancora non fa conoscere all’Azienda l’esito della verifica del progetto, nè abbiamo notizia se la pratica sia stata in effetti esaminata nelle più recenti sedute dello stesso Comitato che è presieduto dall’Ingegner Vittorio Di Biase. Di fatto – si legge ancora nella nota – ci troviamo in una fase di rallentamento inaspettata in quanto i funzionari regionali avevano garantito al Rup che il progetto sarebbe stato esaminato tempestivamente rispetto all’invio al Comitato regionale’, avvenuto a inizio estate. A questo punto convocheremo in Commissione per giovedì prossimo, 29 settembre, direttamente l’ingegner Di Biase per approfondire la tematica e far comprendere anche la necessità di procedere con la massima celerità, pur nel costante rispetto delle regole, su un progetto che Pescara attende da anni per dare una risposta sanitaria soddisfacente alla domanda esistente sul territorio, in un ospedale che raccoglie le istanze non solo della provincia, ma della regione intera. E abbiamo invitato anche il Presidente della Commissione Regionale Sanità Nicoletta Verì alla quale chiederemo un valido supporto nel seguire l’iter del fascicolo che altrimenti rischia di restare impantanato in Regione”.

 


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