Pescara: fiaccolata per Roberto Straccia, e gli amici chiedono il Dna di un cappello simile al suo

19 Dicembre 2011   16:59  

"Roberto era un ragazzo senza grilli per la testa, aveva progetti positivi. Escludiamo l'allontanamento volontario e il suicidio". A parlare sono i genitori di  Roberto Straccia, il  24enne scomparso mercoledi' scorso da Pescara. "La nostra preoccupazione e' stata immediata - aggiunge la famiglia - perche' Roberto e' un tipo preciso sugli impegni e se ritarda lo comunica per tempo". Stesso tono nelle parole degli amici di Roberto  "L'ipotesi del suicidio non la prendiamo neanche in considerazione. Il giorno della scomparsa non c'e' stato nulla di strano: siamo tornati dall'universita', poi Roberto e' andato a correre e al suo rientro avremmo dovuto fare la spesa per una cena con gli altri amici."

Sono proprio gli amici di Roberto a chiedere alle forze dell'ordine di intervenire su quello che ptrebbe essere un dettaglio importante: ci sarebbe un cappello ritrovato nella zona della pineta del capoluogo adriatico, che potrebbe essere quello indossato dal loro amico: "Facciano subito l'esame del dna - hanno detto i ragazzi - cosi' da verificare se sia il suo o meno".

In questi momenti intanto sta per partire la fiaccolata  davanti al Porto turistico di Pescara che  percorrera' il tragitto fatto dal giovane prima di sparire.
Delle ricerche si occupano anche i sommozzatori dell'Arma dei Carabinieri appositamente giunti da Napoli, che da questa mattina scandagliano il fiume Pescara, nell'area del Porto canale.


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