Pescara, la carica dei 15mila

12 Giugno 2010   09:05  

Come in ogni vigilia che si rispetti, anche in questa l’attesa è enorme. Enorme quanto lo è la posta in gioco. Domenica Pescara e Verona si giocano l’agognato ritorno in serie B. Nulla da togliere alla prima divisione, una serie di tutto rispetto, con compagini di alto livello. Va però detto che questa categoria è una specie di purgatorio per le due squadre, che vantano nel loro palmares una lunga serie di campionati tra serie A e B. In effetti suona un po’ strano vedere una squadra come il Verona, capace anche di vincere uno scudetto nel 1984, trovarsi a giocare una finale in serie C.
 
Purtroppo, però, una delle due dovrà rimandare di almeno una stagione il tanto atteso ritorno nel calcio che conta. Una delle due cadrà inevitabilmente vittima dell’inaspettato successo del Portogruaro, che con una stagione fantastica ha soffiato il primo posto alle due contendenti.
 
Si parte dal 2-2 maturato al termine dei novanta minuti al Bentegodi. Un risultato che piace a tutti ma che in realtà non accontenta nessuno. Il Pescara sa bene che un pareggio a Verona vale oro, ma ha molto da rimproverarsi per il gol subito al 94’ minuto da un Verona in dieci. Una vittoria nel match di andata poteva già chiudere il discorso promozione. Dal canto suo il Verona può festeggiare per il pareggio ottenuto in extremis che mantiene viva la speranza, ma è anche consapevole che doveva assolutamente vincere la partita in casa. 
Dobbiamo inoltre tenere conto del fatto che il Pescara, avendo concluso la stagione regolare con tre punti di vantaggio sugli scaligeri, può giocare anche per il pareggio.
 
Il mister veronese Vavassori suona la carica ai suoi uomini: “Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, ci davano per morti un mese fa, ora siamo vivi, vegeti e capaci di giocare le carte a disposizione fino all’ultimo minuto. La rete di Russo fornisce chances di passare il turno, dobbiamo crederci fortemente”.
 
Sulla carta l’ago della bilancia pende dalla parte dei bianco azzurri. Il Pescara non ha il solo vantaggio del risultato di andata o del miglior piazzamento in classifica, avrà dalla sua un intero stadio che proverà ad accompagnarla in serie B. Domenica il pubblico pescarese può realmente trasformarsi nel dodicesimo uomo un campo, pronto a sostenere la squadra fino all’ultimo secondo. Quindicimila tifosi biancoazzurri da una parte, duemila veronesi a ricordare ai propri beniamini che nel calcio tutto è possibile. Insomma, pubblico da serie A all' 'Adriatico'. 
 
L’appuntamento è per domenica 13 giugno alle ore 16:00 allo stadio Adriatico. Per chi non potesse vederla dal vivo, ci sarà la diretta su Rai sport 1.
 
Matteo De Santis


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