Pescara: nel 2010 export e nuove imprese in crescita

06 Maggio 2011   16:37  

Anche se la situazione e' ancora molto difficile, nel 2010 la provincia di Pescara ha fatto registrare un risultato economico con segni di ripresa e la crisi e' stata arginata grazie ad un consistente aumento del numero delle imprese registrate e all'incremento delle esportazioni. Le imprese nascenti sono aumentate infatti dell'1,1 per cento (di piu' della media regionale e nazionale). Queste le considerazioni che il presidente della Camera di Commercio, industria, agricoltura e artigiano di Pescara, Daniele Becci, ha fatto questo mattina aprendo la nona Giornata dell'economia, che ha visto riuniti nella sala Camplone dell'ente i rappresentanti, tra l'altro, di Comune, Provincia e Regione. Becci ha lanciato un appello a tutti i soggetti, pubblici e privati, affinche' si assuma un "atteggiamento di responsabilita'".

Becci ha chiesto in particolare di investire su "infrastrutture, innovazione e qualita'".

Tra i dati del rapporto messo a punto per questa Giornata ci sono quelli delle imprese iscritte alla Camera di Commercio: al 31 dicembre scorso erano 36.121 mentre a fine 2009 erano 35.722, con un aumento consistente, che risulta secondo soltanto alla provincia di Teramo. C'e' pero' un mercato del lavoro ancora fragile, con la disoccupazione a livelli massimi (pari al 9,2 per cento), consumi in calo (sotto i livelli del 2007) e investimenti con il segno meno. Il dato dell'esportazione ha il segno piu', e indica un aumento del 6,9 per cento.

I settori trainanti dell'economia pescarese sono le costruzioni, il manifatturiero ed i servizi. Le maggiori criticita' interessano agricoltura, silvicoltura, pesca, commercio, trasporto e magazzinaggio, alloggio e ristorazione. Bene l'artiginato. Nell'analizzare i dati emerge che sono le grandi aziende a crescere sul mercato e che molti giovani hanno avviato delle attivita' in proprio.


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