Pescara, nuovi assunti in ASL: Contraddizioni con il blocco delle assunzioni regionali

18 Aprile 2025   18:05  

Nuove assunzioni presso l'ASL di Pescara nonostante il blocco regionale sulle assunzioni: la scelta solleva polemiche politiche e amministrative, coinvolgendo la gestione della sanità.

L’ASL di Pescara ha dato il via a un nuovo potenziamento dell’organico, con l'assunzione di cinque amministrativi nell’area giuridica, alimentando polemiche politiche e amministrative. Questi inserimenti sono stati decisi tramite lo scorrimento della graduatoria di un concorsi precedenti, in particolare il concorso 2021 per l'assunzione di collaboratori amministrativi.

Questa mossa arriva in un momento di grande incertezze legato alla decisione della Regione Abruzzo di implementare un blocco sulle assunzioni, imposto con un provvedimento datato 10 aprile. In quella data, la Direzione regionale Salute ha trasmesso un atto con l'ordine alle ASL di sospendere immediatamente assunzioni, rinnovamenti di contratti a tempo indeterminato e consulenze esterne, in risposta alle difficoltà economiche del sistema sanitario e alla necessità di risanare il deficit. Tuttavia, l'ASL di Pescara ha deciso di continuare con le proprie assunzioni.

Nel caso specifico, la delibera 523/2025, approvata lo stesso giorno in cui veniva inviato il provvedimento di blocco, ha sancito l'assunzione di cinque amministrativi nell'area giuridica. Tali assunzioni sono state effettuate attingendo dal concorso che risale al 2021, dove solo una parte dei posti era stata coperta inizialmente. L’assunzione di queste figure, risponde all’esigenza di incrementare il personale amministrativo per affrontare l'aumento della complessità delle attività tecniche e amministrative.

Questa situazione, in cui il provvedimento della Regione sembra entrare in conflitto con le decisioni interne delle ASL, ha sollevato molteplici reazioni politiche. Mentre alcuni consiglieri regionali difendono la decisione come un’azione strategica per bilanciare il sistema sanitario, il deputato Luciano D’Alfonso ha criticato l'orientamento del centrodestra, ritenendo che le scelte fiscali e organizzative stiano danneggiando i cittadini e la struttura sanitaria.

La discussione si concentra sulle misure di razionalizzazione della spesa e sull’efficientamento dei servizi pubblici sanitari, cercando di conciliare le esigenze di personale sanitario con le necessità di bilanci e riforme interne al settore sanitario regionale. Il blocco delle assunzioni e le difficoltà di bilancio non hanno però impedito, come nel caso di Pescara, l'avanzamento delle procedure di assunzione per fronteggiare le necessità immediate di funzionamento amministrativo.


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