Pescara: pesticidi nei fondali, Finanza e carabinieri bloccano lavori di dragaggio appena iniziati

12 Dicembre 2011   13:46  

I lavori di dragaggio al porto di Pescara, che stamane erano appena iniziati, sono stati bloccati dall'intervento della Guardia di Finanza e dei Carabinieri del Noe. Dalle prime informazioni sarebbero emersi dei problemi per quanto riguarda il materiale che si stava dragando il quale conterrebbe sostanze inquinanti, pesticidi in particolare. Sul posto si trovano il rappresentante della Capitaneria di Porto e il commissario straordinario per il dragaggio Guerino Testa, presidente della Provincia di Pescara.

La darsena "Gino Cucco" e' stata sottoposta a sequestro preventivo. Il provvedimento e' stato emesso dal gip del Tribunale dell'Aquila nell'ambito di un'inchiesta preesistente ma della quale non si sarebbe saputo nulla. Ci sarebbero, infatti, alcuni indagati. I lavori iniziati stamane riguardavano il dragaggio della darsena commerciale. Ad occuparsi dell'intervento e' la ditta 'Gregolin Lavori Marittimi' di Venezia che si e' aggiudicata l'appalto, bandito dal commissario straordinario, per rimuovere 72.621 metri cubi di materiali accumulati in questa parte dello scalo. Il dragaggio e' stato autorizzato dal ministero dell'Ambiente che ha anche disposto il monitoraggio ambientale da eseguire prima, durante e dopo i lavori. 

 E' stato il gip Marco Billi a firmare il provvedimento su richiesta della Procura distrettuale antimafia dell'Aquila. "L'intervento - ha spiegato il procuratore capo Alfredo Rossini - e' il frutto di complesse attvita' di indagini peritali disposte dall'autorita' giudiziaria finalizzate a impedire l'immersione di sedimenti portuali contaminati da Ddt" (pesticidi, ndr). Intervento che e' servito "ad evitare un danno all'ecosistema marino". "Tale intervento - ha rilevato Rossini - e' finalizzato, altresi', ad impedire che venga consumato il reato di traffico illecito di rifiuti". 


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