Pescara: sequestri per 4 milioni di euro a famiglia rom nullatenente

09 Febbraio 2011   09:33  

Alle prime ore dell'alba la squadra Mobile e della Guardia di Finanza di Pescara ha effettuato il sequestro di beni per 4 milioni di euro ad una famiglia che risultava nulla tenente.

L'operazione è scattata alle 6.30 quando gli agenti delle forze dell’Ordine hanno iniziato a sequestro di beni di proprietà di una famiglia tra le più ricche ed in vista del capoluogo adriatico, quella dei Bevilacqua. Le indagini, condotte dalle Fiamme gialle, sono scattate sulla scorta della vigente normativa antimafia, che consente di effettuare riscontri tra i beni posseduti e l’effettiva capacità reddituale dei contribuenti; è emerso, infatti, che nonostante l’ingente quantità di beni posseduti dai Bevilacqua, questi risultassero per il fisco nulla tenenti.

Nell'ambito dell'operazione condotta dalla Polizia di Pescara, insieme con la Guardia di Finanza, contro l'illecito arricchimento da parte di famiglie rom, sono stati sottoposti a sequestro preventivo 9 unità abitative più due ville, 10 autovetture, di cui cinque appena acquistate, un terreno e conti correnti per 20 mila euro. I beni sono tutti situati a Pescara, per lo più tra via Sacco, via Tavo e via Vespucci e fanno capo ad un unico gruppo familiare, quello dei Bevilacqua, che conta in totale 62 persone.

Per quattro di loro è stato richiesto l'aggravio della sorveglianza speciale in atto, mentre per altri tre la misura è stata proposta per la prima volta. Nel corso di una conferenza stampa, il questore Paolo Passamonti e il comandante della Finanza, Mauro Odorisio, hanno sottolineato che gli appartenenti a "clan" nei confronti dei quali sono stati effettuati i sequestri, hanno "numerosissimi" precedenti, che vanno dallo spaccio di droga alla rapina al furto all'usura, alla ricettazione. Nonostante un patrimonio stimato in quattro milioni di euro, nessuno di loro ha mai dichiarato nulla al Fisco. L'operazione, effettuata questa mattina e che ha visto l'impiego di circa cento fra poliziotti e finanzieri, è stata denominata "Leggenda metropolitana 10". In passato erano stati effettuati sequestri, sempre a carico di famiglie rom per circa 10 milioni di euro.

"Non è la prima operazione dunque che effettuiamo - hanno detto Passamonti ed Odorisio - ma è la più corposa per l'entità dei beni posti sotto sequestro". Le indagini sono durate 11 mesi. Sempre durante la conferenza stampa, Passamonti ha annunciato che la Questura può contare su una nuova portavoce, si tratta di Ester Fratello, proveniente da Padova, che prende il posto di Laila Di Giulio.


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