Dipendenti del Comune di Pescara a lezione di sussidiarieta'. Dal 16 marzo al 4 maggio, per un totale di cinque lezioni di quattro ore ciascuna (piu' una introduttiva che si e' svolta a dicembre), si svolgera' alla sala Tosti dell'ex Aurum la Scuola di Sussidiarieta', corso di formazione rivolto a dipendenti del Comune di categoria b e c, amministratori e responsabili della progettazione e dell'attuazione delle politiche pubbliche, territoriali e settoriali, dirigenti e funzionari.
L'iniziativa, che nasce dalla collaborazione tra Comune di Pescara settore Risorse Umane, Compagnia delle Opere Abruzzo Molise e Fondazione per la Sussidiarieta', avra' per tema "Sussidiarieta' e governance locale", vale a dire le potenzialita' del principio nel generare prassi innovative nella gestione delle attivita' di interesse pubblico e nuovi spazi di collaborazione tra istituzioni e tra pubblico, privato e privato non profit.
La Scuola si avvale della direzione scientifica di Luca Antonini, ordinario di Diritto costituzionale all'Universita' di Padova, e Lorenza Violini, ordinario di Diritto costituzionale all'Universita' degli Studi di Milano, e affrontera' temi come la concezione di governance, le novita' relative al federalismo fiscale, l'organizzazione dei servizi alla persona, i sistemi di welfare, grazie alla partecipazione di docenti universitari, manager e dirigenti che illustreranno best practices e racconteranno esperienze personali, sollecitando il confronto continuo con i partecipanti.
Il programma completo e la scheda di iscrizione sono reperibili sul sito www.cdoabruzzomolise.it. La partecipazione al corso e' gratuita, previa iscrizione ai fini del rilascio dell'attestato.
"Questa prima edizione per i dipendenti del Comune di Pescara - spiega Michele Ianniello, direttore della Scuola di Sussidiarieta' Abruzzo - si integra sostanzialmente con la Scuola di Sussidiarieta' della Regione Abruzzo, istituita nel 2004 e giunta all'ottava edizione. Comprendere il significato e l'attuazione del principio di sussidiarieta', previsto a livello costituzionale e in sede europea, e' una interessante opportunita' che l'ente da' ai propri amministratori e dipendenti al fine di individuare come, attraverso gli strumenti amministrativi che si hanno a disposizione, si possa innovare realmente la pubblica amministrazione locale".