Pescara: trionfo dei detenuti-attori in scena con lo spettacolo "Natale in casa Cupiello"

05 Dicembre 2011   15:46  

"Niente e nessuno potrà mai cancellare il desiderio di bellezza che c'è dentro ognuno di noi". Cristian Di Marzio, che poco prima aveva indossato i panni di Nicolino, ha parlato a nome di tutti i sedici detenuti-attori del carcere di Chieti che sono saliti sul palco dell'auditorium De Cecco di Pescara sabato 3 dicembre, per mettere in scena "Natale in casa Cupiello". Ha parlato solo lui, esprimendo però ciò che tutti gli altri detenuti-attori hanno vissuto e trasmesso l'altra sera alle oltre cinquecento persone presenti: la persona che si sente voluta bene, anche se ha sbagliato, può tornare a sperare. E questo è senz'altro un successo.

Così, gli applausi a scena aperta, ripetuti e insistenti, hanno certificato questa doppia vittoria, di chi torna a sperare ma anche di uno spettacolo grandioso, capace di suscitare il riso e calamitare l'attenzione dei presenti per oltre due ore, in un ritmo vertiginoso di gag, scenette, intrighi, congetture tipici della commedia napoletana. Al termine, sul palco sono saliti Mauro Moretti, presidente del Csv Pescara, Giuseppina Ruggero, direttrice della Casa Circondariale di Chieti, Maria Rosaria Parruti, magistrato di sorveglianza, Valentino Di Bartolomeo, comandante della Polizia Penitenziaria. Al termine della serata, Moretti ha anche consegnato un buono spesa in giocattoli del valore di 500 euro al carcere di Chieti, come omaggio in vista di Natale. Lo spettacolo, per la regia di Paola Capone (anche lei tra gli attori, nella veste di Concetta), è stato promosso proprio dalla collaborazione tra il Csv Pescara e il carcere di Chieti, ed ha rappresento il momento conclusivo di Volontariamente, evento rivolto al mondo del volontariato, che si è svolto nella giornata di sabato sempre a Pescara.

Oltre allo spettacolo, Volontariamente ha visto altri due momenti importanti. Un convegno, sul titolo generale dell'evento "Siamo stati visitati da qualcuno molto grande", con la partecipazione di Riccardo Ribera D'Alcalà, che ha raccontato la sua storia di padre di Giulia, che per i medici non doveva nascere visto che aveva una grave malformazione e che invece è diventata un grande segno del Mistero nella vita sua e di tanti amici che hanno iniziato a frequentare la loro casa, Pietro Del Vecchio, volontario della mensa della Caritas e detenuto, che nel carcere ha incontrato la fede e con il volontariato ha scoperto di non sentirsi solo, Valentina Palleri, autrice del libro "Come ali di farfalla", in cui racconta la sua storia di madre con una figlia malata ma capace di suscitare in lei una grande fede, e infine Mariagrazia Figini, della Fondazione Cometa di Como, che ha rimarcato come l'incontro con ciò che compie il desiderio di ogni uomo è in grado di cambiare la vita, e di renderla utile per sé e per gli altri.

A seguire, Maria Pia Di Sabatino, presidente di Anffas Pescara, Francesco Grilli, presidente del Banco di Solidarietà di Pescara, e Domenico Trozzi, presidente di Prossimità alle Istituzioni, hanno ricevuto i riconoscimenti Volontariamente, consistenti in un buono spesa di 200 euro, e consegnati dal presidente del Csv, Mauro Moretti, Angelo D'Ottavio, assessore provinciale, Ermanno Di Bonaventura, presidente del Coordinamento dei Csv dell'Abruzzo, e Nazario Pagano, presidente del Consiglio regionale, coordinati dalla giornalista Cristina Mosca.


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