Pescara, ultima rata Tares: entro il 16 dicembre i pagamenti
In vista del pagamento dell'ultima rata della Tares, da effettuare entro il prossimo 16 dicembre, gli uffici comunali, a Pescara, hanno gia' iniziato a preparare bollettini ed F24 da inviare a domicilio, ma ai cittadini viene ricordato di verificare il Regolamento approvato dal Consiglio comunale, per accertare se si ha o meno diritto alle agevolazioni previste. Se cosi' fosse si dovra' presentare subito agli uffici l'istanza di autocertificazione per consentire agli uffici di emettere un bollettino corretto. Chi dovesse accorgersi solo a posteriori di aver dimenticato un' agevolazione, potra' comunque rivolgersi agli uffici anche dopo il pagamento, per regolarizzare la pratica. Annunciando il lavoro in corso da parte degli uffici, l'assessore alle Finanze Massimo Filippello non ha escluso che potranno esserci problemi, in questa fase, e ha aggiunto che nel caso gli uffici non effettuassero una classificazione puntuale del tipo di attivita' merceologica da tassare, potrebbero essere emessi avvisi di pagamento piu' alti o piu' bassi del dovuto. Per ovviare a tale rischio, sara' inviato ai contribuenti un avviso che conterra' sia il bollettino da pagare sia un F24 parzialmente completato, con il quale eventualmente il contribuente potra' rideterminare in maniera autonoma la propria tariffa ponendosi nella giusta categoria. Per i cittadini che volessero avere informazioni, l'Ufficio Tributi sara' aperto al pubblico il lunedi', martedi' e giovedi' dalle 8,30 alle 11.30 e il martedi' e giovedi' dalle 15.30 alle 16.30. Viene consigliato l'uso di posta elettronica e fax, non quello del telefono. Parlando delle tariffe l'assessore ha garantito che sono state tutelate al massimo le famiglie. "Nessuna stangata, ha detto: l'unica novita' tributaria rispetto alla Tarsu e' che la Tares si calcolera' non piu' solo sulla superficie dell'immobile occupato, ma anche sul numero degli occupanti l'immobile, perche' dobbiamo coprire i 26milioni 170mila euro di costi del servizio rifiuti, mentre con la Tarsu coprivamo 20 milioni di euro".
