Pescasseroli, cenni storici e turistici

05 Luglio 2012   11:49  

Pescasseroli a 1167 m. s.l.m. è ubicata in una vasta pianura a poca distanza dalle sorgenti del fiume Sangro, e immersa in una delle zone montane più suggestive d’Italia in uno scenario naturale incontaminato, tra boschi di faggio, pini, abeti, aceri e querce.
Il suo nome sembra derivare da “pesculum serulae” cioè roccia sporgente a picco ma secondo Benedetto Croce, che nel 1866 vi ebbe i natali, deriverebbe da “pesculum ad sarolum” cioè masso presso il piccolo Sangro.
Le origini risalgono alla notte dei tempi e c’è chi attribuisce la fondazione a popolazioni Peligne, che si insediarono sul colle chiamato “castel mancino”. Appartenne ai conti di Celano, ai Di Sangro, ai d’Aquino ecc. Per la prima volta si parla di “pesculum serule ” in una bolla del 1115, nella quale papa Pasquale II faceva cenno alla chiesa “Sancti Pauli”.
La parte più antica del paese sorge sotto lo sperone roccioso su cui si trovano i resti di Castel Mancino, antico centro fortificato di epoca preromana, forse sorto come “presidium “ a controllo della valle del Sangro data, la sua posizione strategica, e di cui rimangono i resti delle due torri ed alcune tracce del castello trecentesco.
Della chiesetta del castello non rimane che una Madonna incoronata, “la Madonna Nera”, che con la destra sostiene il globo e con la sinistra il bambino ed è attualmente custodita nella parrocchiale dedicata ai S.S. Pietro e Paolo, ai quali è riservato un altare nella navata destra. La chiesa vanta origini remote, anche se conserva poche tracce dei precedenti edifici; le parti più antiche sono un portale romanico sulla parete laterale di destra e il gotico portale centrale. Tra gli arredi si distinguono il coro ligneo, il leggio finemente intarsiato e una croce di scuola sulmonese. È dedicata al Carmine, fu costruita nel 1729: spicca l’altare barocco, un crocefisso del ‘600, una effigie seisettecentesca e una statua raffigurante la Madonna. La chiesa di Santa Lucia, si affaccia sull’omonima via.
Da vedere il monumento ai caduti eretto nel 1922 e il palazzo dei Sipari, famiglia alla quale apparteneva la madre di Benedetto Croce, il quale nacque proprio tra queste mura e di cui è conservato nella casa comunale il manoscritto della logica. Pescasseroli è un ottimo centro per la pratica degli sport invernali con i suoi 20 Km. di piste, alcune delle quali superano i 7 Km. di lunghezza.


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