Pescasseroli: vive da 21 anni in una roulotte in un campeggio, ora rischia lo sfratto

04 Gennaio 2012   18:24  

G.B., 74 anni, vedova e senza figli, pensionata, originaria di un comune del nord Italia, da 21 anni residente e domiciliata in una roulotte parcheggiata in un campeggio alla periferia di Pescasseroli, ha ricevuto l'intimazione di sfratto su azione legale del proprietario dell'attivita'.

L'anziana vive da sola nella roulotte con affiancato un piccolo casotto in legno di 6 metri quadrati, dove ha allestito la piccola cucina alimentata da bombole a gas, cosi' come il riscaldamento con una stufetta. Per lei anche i piccoli gesti quotidiani, sia in inverno che d'estate, come fare la spesa, recarsi dal medico o in farmacia, assumono una difficolta' oggettiva vista la distanza del camping dal centro del paese. Questa nuova difficolta' con la minaccia dello sfratto desta nella donna grande sconforto, fatto che la porterebbe ad allontanarsi da quel luogo di affetto, dato che negli anni '90 vi giunse con il marito alla ricerca di un lavoro come cameriere nei ristoranti e alberghi del posto. Suo marito e' deceduto dopo due anni lasciandola nell'incertezza. Rimasta sola in quello che nelle speranze del congiunto doveva essere un ricovero provvisorio, si accorge che di tempo ne e' passato troppo, soprattutto quando guarda le foto che la vedono insieme al suo caro.

"Sono il mio unico baluardo - dice all'Agi G.B.- cio' che mi da forza per restare in vita. Cosi' come questa roulotte dove siamo arrivati e dove vorrei concludere i miei giorni in serenita' nella prospettiva di riabbracciare mio marito, per sempre".

Nel suo piccolo regno custodisce quelle immagini del suo amore e ad ogni sguardo dai suoi occhi cola una lacrima che solca le gote ormai segnate dalla durezza della vita.

"Rivolgo un appello al Commissario straordinario del Comune di Pescasseroli - spiega Silvano Di Pirro, coordinatore locale di Rifondazione comunista - affinche' attraverso la sua azione uno dei due appartamenti confiscati al cassiere della banda della Magliana, Enrico Nicoletti, immobili ubicati in un residence a Pescasseroli e assegnati dall'Agenzia nazionale per i beni sequestrati alla Guardia di Finanza, venga temporaneamente concesso in uso a questa anziana".

La comunita' di Pescasseroli l'ha sempre aiutata con beni di prima necessita', oltre ad accompagnarla a visite mediche specialistiche ai consultori di Sulmona e Avezzano. "In un paese il grado di umanita' e civilta' si dimostra anche attraverso la prontezza operativa delle istituzioni - conclude Di Pirro - che devono subito farsi carico di questa emergenza".


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