Negli stessi giorni in cui la politica con P maiuscola alza il dito medio a mo' di commento filologico dell' inno di Mameli ( protagonista ieri del gesto da osteria il ministro delle riforme, onorevole Umberto Bossi), rappresentanti locali dell'antipolitica, gli amici di Beppe Grillo dell'Aquila, hanno consegnato al sindaco del capoluogo Massimo Cialente una petizione popolare di oltre mille firme per ottenere in tempi rapidi il sistema di raccolta rifiuti “porta a porta”.
"A L’Aquila - hanno spiegato al sindaco - si produce una quantità di rifiuto indifferenziato pari a circa 100 tonnellate al giorno che finiscono nella discarica di Lanciano a caro prezzo: 120 Euro a tonnellata per una spesa giornaliera di 12mila euro e cioè circa 4 milioni e mezzo di Euro l’anno, tutti provenienti dalla Tarsu, la tassa sui rifiuti. Un’attenta gestione dei rifiuti permetterebbe alla città di risparmiare anche l’ecotassa, che ammonta a un milione di euro ogni anno, e in ultimo, ma non per importanza, risparmierebbe al nostro territorio l’inquinamento dovuto alle discariche ed eviterebbe lo spreco di dover costruire inceneritori".
Tra l’altro i Grilli aquilani chiedono al Comune delucidazioni sull’attuale situazione che appare stagnante riguardo il numero dei cassonetti, la raccolta dei metalli, del polistirolo e della frazione organica. Chiedono di poter conoscere, in nome della trasparenza, quali aziende si occupano del riciclo dei materiali differenziati (plastica, vetro e carta), di sapere a quanto ammonta, mese per mese, la percentuale di differenziato nel Comune, di conoscere le agevolazioni che si avranno e a partire da quando, per la richiesta e l’utilizzo di compostiere.
In realtà qualcosa si sta già muovendo sul fronte della raccolta differenziata: Asm e Aciam, l’azienda di servizi della Marsica, hanno infatti raggiunto la settimana scorsa un accordo per lo smaltimento dell’umido nell’impianto di compostaggio di Aielli, appena inaugurato. Delle 10mila tonnellate di rifiuti umidi prodotti in città, circa il 40% finirà nello stabilimento marsicano. Per la rimanente parte bisognerà trovare una soluzione alternativa. La raccolta dell’umido, fa sapere la presidente Asm Villacoroce sarà avviata, in via sperimentale, durante la Perdonanza, attraverso una raccolta porta a porta nei ristoranti della città. In autunno la sperimentazione sarà estesa alle grandi utenze. Poi chissà si arriverà al porta a porta per tutti.
FT