I rappresentanti del CNV, pur apprezzando lo spirito del DDL, che si propone di confliggere con le compagnie petrolifere che vogliono mutare le caratteristiche ambientali di questa Regione, hanno evidenziato gli aspetti non condivisibili del DDL, proponendo allo stesso Assessore, delegato dal Presidente Gianni Chiodi ai problemi petroliferi, un tavolo tecnico stendere, insieme ai legali consulenti dell’Assessorato, una bozza di provvedimento legislativo regionale che porti alla definitiva risoluzione del “Problema petrolifero”.
Il CNV che da anni rappresenta la centralità nell’azione di contrasto contro il progetto di petrolizzare il territorio abruzzese, unitamente ad altre associazioni ambientaliste, ribadisce con forza che la vera ricchezza della nostra regione sta nella centralità del nostro territorio, elemento caretterizzante sia dal punto di vista economico che ambientale.
L’incontro con l’Assessore Febbo è servito anche per riproporre la nostra contrarietà totale a qualsiasi operazione, anche minima, di sconvolgere la vocazione ecologica, paesaggistica ed economica, dell’Abruzzo.
Non abbiamo motivo di dubitare dell’onestà intellettuale dell’Assessore Febbo, ma nello stesso tempo, durante l’incontro, abbiamo ripetuto che il CNV non indietreggerà di un millimetro da questa posizione.
Gli abruzzesi hanno il diritto di gestire il proprio habitat!
Il DDL 1195 in discussione al Senato, che espropria le Regioni dalle competenze energetiche, costituisce il banco di prova per valutare la concreta disponibilità dei 21 parlamentari abruzzesi di impegnarsi fattivamente, con emendamenti mirati, a difendere il destino della nostra Regione.