''Enel gas ritiri subito le bollette recapitate in questi giorni a tutti gli aquilani per la fornitura di gas nel periodo aprile- giugno 2009''.

E' il grido d'allarme lanciato dalla presidente della Provincia dell'Aquila Stefania Pezzopane, contattata da numerosi cittadini indignati, che, riferisce, ''in questi giorni hanno trovato nella buca delle poste la spiacevole sorpresa di bollette del gas da centinaia di euro, con la specifica che si tratterebbe di un acconto per consumi stimati per il periodo aprile- giugno 2009''.

''Sono certa che si tratta di un errore, ma errori del genere vanno evitati per non gettare ulteriormente nello sconforto chi e' rientrato nelle proprie abitazioni e cerca un po' di serenita'- ha commentato la presidente- Questi pagamenti hanno il sapore di una beffa.

Nei giorni scorsi si era addirittura parlato di agevolazioni tariffarie proprio per la fornitura di energia elettrica e il gas. Inoltre le bollette fanno riferimento proprio al trimestre durante il quale la fornitura di gas era stata sospesa all'intera citta' dopo il terremoto.

Sinceramente sono sconcertata. Ci attendiamo una smentita da parte di Enel gas. Dopo questo sbalorditivo incidente diventa sempre piu' urgente un intervento del governo per fare chiarezza sulla proroga della sospensione di tasse e tariffe anche dopo il 31 dicembre 2009.

Non chiediamo niente di piu', ma neanche niente di meno rispetto ad altre situazioni di emergenza.

Soprattutto chiediamo di non essere presi in giro''.

ENEL GAS

«A causa di un problema tecnico, conseguente all'aggiornamento dei sistemi informatici di fatturazione - si legge in una nota - sono state erroneamente emesse bollette Enel relative a forniture nell'area colpita dal sisma del 6 aprile scorso».

L' Enel invita gli aquilani a «ignorare la richiesta di pagamento, in quanto ogni bolletta verrà annullata attraverso l'emissione di una nuova bolletta, sempre per lo stesso periodo, negativa e di pari importo. Ai clienti interessati è stata inviata una lettera con tutte le informazioni necessarie.

Per ulteriori chiarimenti è attivo il numero verde 800 900 860. Della vicenda - conclude la nota - Enel ha prontamente informato la Protezione Civile e il Comune dell'Aquila».

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