Piano della ricostruzione: ecco i progetti strategici per L'Aquila che verrà

01 Febbraio 2012   18:51  

Lungamente atteso, oggetto di un estenuante tormentone polemico, finalmente il. ''Piano di ricostruzione dei centri storici del capoluogo e delle frazioni di L’Aquila'' è stato ultimato.

Il Piano lo ricordiamo è il vademecum della ricostruzione, un corposo e imponente studio imposto dalla legge e definito come uno ''strumento programmatico quadro che attraverso la definizione delle linee di indirizzo strategico riassume, assorbe e coniuga, adattandole con la necessaria flessibilità ai contesti di applicazione, le diverse azioni economico-finanziarie e le diverse attività urbanistiche ed edilizie, pubbliche e private, dirette o preventive, con cui attuare la ricostruzione delle aree interne alla perimetrazione dei centri storici, individuando le più opportune modalità e procedure.''

Detto in modo più rozzo: cosa ricostruire, dove, come e per farci cosa, con quali tempistiche e cronoprogrammi, e soprattutto con quanti soldi.

Finora il Piano è solo una proposta. L'iter prevede questi passaggi: approvazione commissione territorio il 2 febbraio prossimo, approvazione in Consiglio comunale, pubblicazione per eventuali osservazioni, intesa con il commissario per la ricostruzione, approvazione finale e definitiva.

Lo scoglio da superare manco a dirlo potrebbero essere i soldi. Il Piano così concepito costa oltre cinque miliardi, e con questi chiari di luna non è detto che il governo, per il tramite del commissario dia l'ok.

Il Piano si divide nelle seguenti sezioni:

Linee di indirizzo strategico, che reca l’assetto generale, la definizione degli indirizzi attuativi, l'individuazione degli interventi, la stima preliminare dei costi.

Stralcio degli interventi edilizi diretti nella perimetrazione del capoluogo, relativo agli interventi diretti nella perimetrazione del capoluogo;

Stralcio degli interventi edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni, relativo agli interventi diretti negli ambiti A della perimetrazione delle frazioni.

Stralcio progetti strategici, relativo ai progetti unitari di iniziativa privata e relativo ai progetti unitari di iniziativa pubblica.

 Al fine di favorirne la conoscenza e di stimolare un dibattito si spera finalmente costruttivo e rivolto al futuro, cominciamo dunque ad analizzare il Piano.

Partendo dalla fine, ovvero dalla parte relativa ai Progetti strategici di iniziativa pubblica In essa sono riassunti tutta una serie di interventi di riqualificazione urbana, interventi che non si limitano a rifare la città com'era e dov'era, il che riguarda il 70% del centro storico, ma a porre in essere interventi originali, che nelle intenzioni del Piano miglioreranno la città, anche rispetto alla situazione pre-sisma. Come si vedrà molti interventi ricalcano il Piano strategico presentato poche settimane prima del terremoto.

Con una spesa complessiva di circa 321 milioni di euro il Piano prevede perciò di realizzare un grande parco verde lungo viale della Croce rossa che connetta il parco del Castello e quello anch'esso da realizzare a Piazza d'armi, dove ci saranno anche impianti sportivi, un auditorium e il mercato. A tale fine verranno delocalizzate le tante attività commerciali che si sono insediate lungo via della Croce rossa in strutture provvisorie dopo il sisma. Prevista anche una pista ciclabile. L'ex-ospedale san Salvatore diventerà un grande polo universitario, con spazi di ben 18.500 metri quadrati. Si intende poi trasformare la caserma Rossi in un grande polo scolastico. I capannoni dell’ex-autoparco comunale vicino alla Stazione verranno smantellata, e saranno costruiti edifici che ospiteranno tutti gli uffici comunali in un'unica sede, apparte ovviamente la sede istituzionale che resterà a Palazzo Margherita. Lungo via XX Settembre e via dei Giardini saranno concentrate le sedi degli enti previdenziali, come Inail ed Inps, a costituire un polo del welfare. Il Piano prevede poi la riqualificazione dell'area di Collemaggio. I tanti edifici abbandonati dell'ex-ospedale psichiatrico opsiteranno attività culturali e di ricerca, il resto sarà verde pubblico meglio connesso al parco del sole. Il piano prevede poi la realizzazione di un buon numero di parcheggi sotterranei e scale mobili intorno all'anello del centro storico, che sarà oggetto di ''un’estesa pedonalizzazione accompagnata dalla realizzazione di un sistema di parcheggi attestati ai bordi del centro''. Per la mobilità interna al centro storico, si farà ricorso all’utilizzo di biciclette ad aiuto elettrico, attraverso l'attivazione del servizio di bike sharing come avviene nelle più evolute città europee (anche più fredde dell'Aquila). Il Piano di ricostruzione rimanda a tal proposito al Piano urbano della mobilità, e in particolare al progetto di un ''nuovo anello stradale circolare che consentirà di raggiungere ai mezzi privati i parcheggi a rotazione e pertinenziali posti a corona, dai quali si potrà raggiungere il centro storico anche attraverso percorsi meccanizzati, come già avviene oggi dal terminal di Collemaggio. Ancora: il teatro Comunale, la basilica e il convento di San Bernardino e il Castello cinquecentesco saranno oggetto di una serie di interventi volti a valorizzarne la vocazione di polo culturale della città. In questa ottica è inserito anche il nuovo auditorium di Renzo Piano al parco del Castello. Grande importanza infine viene data alla ricostruzione e valorizzazione delle antiche mura: '' recuperare le mura – si legge nel piano - non significa solo restaurarle metterle in sicurezza ma creare una vera e propria “green belt” intorno al centro antico. L’obiettivo pertanto è quello di restituirne la visibilità e la fruibilità alla città attraverso interventi di riqualificazione sia degli spazi pertinenziali agli antichi bastioni, recuperando le aree verdi in adiacenza ad essi, ma soprattutto ricreando, dove ciò è possibile e in particolare in corrispondenza delle antiche porte, dei veri e propri nuovi giardini attraverso i quali gli abitanti del centro storico potranno godere la qualità di una testimonianza storico architettonica oggi assolutamente emarginata dalla vita degli aquilani''

Altre opere di riqualificazione strategica, che prevedono però questa volta l'intervento dei privati in project financing o i partnership con il pubblico, riguardano le seguenti aree: Banca D’Italia – Via XX Settembre, Santa Croce, Lauretana, Valle Pretara, Porta Leone, Borgo Rivera, S. Andrea Campo di Fossa. Ma di questo ce ne occuperemo in un secondo momento. A seguire le schede pubblicate nel Piano relative ai Progetti strategici di iniziativa pubblica.

POLO UNIVERSITARIO EX SAN SALVATORE  -  46,3 milioni di euro

Lo stato attuale: L’area di 17.500 mq comprende gli edifici dell’ex ospedale S.Salvatore, è delimitata dalle mura urbiche e dall’asse alberato di viale Duca degli Abruzzi, che sfocia nei giardini del complesso monumentale del Castello cinquecentesco.

Obiettivi di progetto: • RIVITALIZZAZIONE del centro storico mediante il reinsediamento degli studenti, prezioso propulsore della vita socio economica del capoluogo. • RECUPERO: Il progetto prevede l’adeguamento e la rifunzionalizzazione delle antiche strutture esistenti con l’insediamento di un polo universitario comprendente il rettorato, sale per attività culturali, aule, sale lettura e laboratori per un totale di 18.500 mq. • RIQUALIFICAZIONE: La riqualificazione degli spazi pubblici interesserà Piazza San Basilio e viale Duca degli Abruzzi, anche attraverso la ricucitura del tessuto urbano con un percorso servito che passando per la Fontana Luminosa arrivi fino a porta Branconia. L’area verrà inoltre interessata dal progetto di riqualificazione delle mura.

POLO CULTURALE - 1 milione di euro

Lo stato attuale: • L’area che dalla chiesa di San Bernardino si estende fino al castello e al parco, passando per la piazza del Teatro Comunale, la porta Leone e porta Castello, nonostante racchiuda la parte più preziosa del patrimonio artistico aquilano, pagava già dal presisma le carenze di uno spazio pubblico non progettato - come via Signorini Corsi - e non all’altezza di un polo culturale europeo d’eccellenza. • La realizzazione del nuovo Auditorium progettato da Renzo Piano all’interno del parco del Castello contribuirà a creare uno spazio urbano di qualità e costituirà un ulteriore prestigioso elemento del distretto culturale.

Obiettivi di progetto: • Rafforzare il distretto culturale costituito dal Teatro Comunale, Basilica e convento di San Bernardino, porte Leone e Castello, Castello cinquecentesco, nuovo Auditorium, parco e mura urbiche mediante il riordino degli spazi pubblici, la creazione percorsi pedonali protetti e qualificati e una strategia di valorizzazione dei beni monumentali della città (infopoint, biglietti integrati, servizi ai turisti, facilità di accesso etc)

COMPLESSO SCOLASTICO CASERMA ROSSI- 45.6 milioni di euro

Lo stato attuale: I 13 istituti scolastici che si trovavano in centro storico sono attualmente dislocati nel territorio all’interno dei MUSP (moduli ad uso scolastico provvisori). Gli alunni frequentanti la scuola dell’infanzia,primaria e media in tutto il territorio comunale sono all’oggi rispettivamente 1.381, 2.529 e 1.893, per un totale di 5.803. Sono 14 gli edifici scolastici ricadenti nel territorio comunale con esito di agibilità “E”

Obiettivi di progetto: • Riorganizzazione del sistema scolastico tramite l’accorpamento di più istituti scolastici in nuovi complessi polifunzionali. L’area della caserma Rossi, situata a ridosso dell’ingresso nord della città storica, rappresenta una delle possibili localizzazioni per un nuovo “campus”polifunzionale. • Recupero e adeguamento funzionale degli edifici scolastici lungo viale Duca degli Abruzzi • Valorizzazione e riqualificazione degli edifici che si renderanno disponibili a seguito della riorganizzazione

EX OSPEDALE DI COLLEMAGGIO - 45 milioni di euro

Lo stato attuale: Grande area di proprietà pubblica (Asl) destinata ad attrezzature di uso pubblico di insediamento ottocentesco, di marcato valore storico, già all’attenzione del Piano strategico di L’Aquila per la sua localizzazione e vocazione al riuso per attività di servizio, ricerca, cultura, e residenzialità universitaria.

Obiettivi di progetto: Riorganizzazione urbanistica delle parti incoerenti rispetto all’impianto ottocentesco originario e delle destinazioni d’uso degli immobili in relazione alla vocazione di attrezzature generali, con particolare riferimento alle attività culturali e di ricerca, servizi e verde pubblico in continuità funzionale con l’area verde del Parco del Sole per la realizzazione del grande parco pubblico nella zona est della città. Data la configurazione del complesso e la sua vicinanza al centro storico, l’area potrebbe ospitare inoltre funzioni legate all’università. Valorizzazione di un’area strategica per la città

SEDE UNICA UFFICI COMUNALI - 11,2 milioni di euro

Lo stato attuale: • Gli uffici comunali sono dispersi in nove sedi sparse sul territorio per un totale di 500 dipendenti, tra le quali la storica sede di rappresentanza istituzionale di Palazzo Margherita in centro storico. • L’area dell’ex autoparco comunale su viale XXV Aprile (Ambito Stazione Fs) è un possibile sito della nuova sede unica, essendo inserita all’interno di una potenziale nuova “centralità urbana”.

Obiettivi di progetto: • Riunire in un complesso moderno e funzionale - dotato di tutti i servizi necessari al pubblico e ai dipendenti - gli uffici attualmente dispersi, esclusa la sede istituzionale di Palazzo Margherita. • Aumentare rapidità ed efficienza dei servizi per l’utente • Abbattere la spesa relativa ai fitti delle strutture che ospitano uffici comunali

VIALE DELLA CROCE ROSSA - 5,7 milioni di euro

Lo stato attuale: L’area rappresenta uno dei principali assi di collegamento est-ovest. È caratterizzata da insediamenti prevalentemente commerciali e produttivi e si colloca ai piedi della cinta muraria storica, con un dislivello che varia dai 20 ai 40 metri rispetto ad essa. Attualmente è sede di attività commerciali ricollocate dopo il sisma in manufatti provvisori.

Obiettivi di progetto: Si prevede lo spostamento delle attività produttive incompatibili in aree idonee e la ricollocazione delle attività commerciali ospitate nei manufatti provvisori all’interno del nuovo edificio polifunzionale di Valle Pretara (v. scheda 5). Si renderanno così disponibili le aree per la realizzazione di un parco lineare con percorsi pedonali e ciclabili e servizi al pubblico nonché all’adeguamento della viabilità carrabile, integrati con la riqualificazione di uno dei tratti più significativi delle mura urbiche.

POLO DEL WELFARE -  58,7 milioni di euro

Lo stato attuale: Gli enti previdenziali si trovano attualmente delocalizzati al di fuori delle mura storiche

Obiettivi di progetto: Rivitalizzare a riattivare il centro storico rilocalizzandovi i servizi pubblici Innalzare la qualità e l’efficienza dei servizi al cittadino concentrando le sedi degli enti previdenziali tra via XX Settembre e via dei Giardini, distretto che storicamente ospita servizi pubblici, come le due sedi dell’Inps.

PROGETTO MURA - 12,8 milioni di euro

Lo stato attuale: Le mura dell’Aquila rappresentano il confine del suo centro storico. Edificate a partire dal XIII secolo ed in gran parte conservate ancora oggi, mantengono pressappoco la forma originale nonostante le numerose modifiche dovute a crolli (causati dai frequenti terremoti) e sventramenti di carattere urbanistico; si estendono per oltre 5,5 Km inglobando un’area di circa 157 ettari destinata a contenere decine di migliaia di abitanti. A causa del sisma del 2009 molti tratti hanno subito danneggiamenti e crolli.

Obiettivi di progetto: • Valorizzare uno degli elementi storico-artistici più importanti del centro storico di L’Aquila attraverso un ampio e complesso programma che consenta la fruibilità di spazi e percorsi e la possibilità di apprezzare la qualità intrinseca del sistema di cinta. • Riqualificare interi ambiti urbani a ridosso delle mura che risultano oggi particolarmente carenti sotto il profilo della fruibilità e della valorizzazione, come il nodo urbano di Porta Barete e l’area del Forte Spagnolo.

PARCHI URBANI 21 - milioni di euro

Lo stato di fatto: L’Aquila vanta un prezioso sistema di parchi urbani storici: il parco del Castello e il parco del Sole ne costituiscono i principali poli, e a seguito del sisma versano in una condizione di degrado. Piazza d’Armi, grande area vuota a ridosso dello svincolo autostradale ovest dove un tempo si svolgevano esercitazioni militari, è stata acquisita al patrimonio comunale dall’Amministrazione con la volontà di farne la “porta verde” di accesso alla città. E’ stata avviata la procedura del concorso di progettazione.

Obiettivi di progetto: RIQUALIFICAZIONE dei parchi storici e degli spazi verdi alberati, mediante il ripristino dei percorsi pedonali e il rinnovamento dell’arredo urbano, nell’ottica di valorizzazione dei luoghi tradizionalmente sede della socialità e dello svago della città. RETE DEGLI SPAZI VERDI intesa come sistema dei parchi connessi da aree e percorsi pedonali continui. Il parco del Sole infatti è connesso al parco del Castello dall’asse pedonale del Corso. Il parco del Castello sarà a sua volta collegato al grande parco urbano di Piazza d’Armi dal parco lineare di Viale della Croce Rossa Piazza d'Armi

SISTEMA DELL’ACCESSIBILITÀ E DELLA SOSTA - 67 milioni di euro

Lo stato attuale: • Il centro storico è sottoposto ad una forte pressione automobilistica sia di sosta su strada sia di traffico, che in molti casi impedisce l’accessibilità, la continuità e la sicurezza dei percorsi pedonali. • Il numero di stalli per la sosta su strada è insufficiente rispetto alla richiesta

Obiettivi di progetto: • Drastica riduzione del traffico e della sosta su strada nelle aree centrali e del traffico di attraversamento sulla viabilità a ridosso del Centro Storico. • Pedonalizzazione del centro storico • Realizzazione di un sistema di parcheggi sotterranei di scambio che alleggeriscano il carico di traffico veicolare in centro storico • Riorganizzazione di tutta la sosta su strada recuperando spazi pregiati a favore della mobilità pedonale e garantendo la continuità e la piena agibilità dei percorsi. un’estesa pedonalizzazione accompagnata dalla realizzazione di un sistema di parcheggi attestati ai bordi del centro. Per la mobilità interna al centro storico, si farà ricorso all’utilizzo di biciclette ad aiuto elettrico, considerando le caratteristiche orografiche delle strade. La liberazione dalle auto è il presupposto per una effettiva riqualificazione del sistema degli spazi pubblici (piazze e strade) accompagnata da una valorizzazione delle eccellenze storico-artistiche (chiese e palazzi storici).

SPAZI PUBBLICI

Lo stato attuale: • Molti sono gli spazi pubblici, le strade e le piazze che già dal presisma versavano in uno stato di scarsa valorizzazione, male organizzate e di scarsa qualità.

Obiettivi di progetto: • Pedonalizzazione degli assi e delle piazze principali del centro storico • Continuità e piena agibilità dei percorsi attraverso un progetto di arredo urbano di elevato profilo finalizzato alla riqualificazione degli spazi pubblici del centro storico • Realizzazione di una rete di percorsi pedonali adeguatamente segnalati e attrezzati in termini di arredo funzionale e illuminazione per il collegamento dell’area pedonale con le fermate del trasporto pubblico e i parcheggi di scambio • Rifacimento della pavimentazione, degli spazi verdi e dell’arredo urbano.

a cura di Filippo Tronca


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