Piazza d'Armi. 'La confusione regna sotto il cielo dell'Aquila'

30 Gennaio 2010   10:14  

Riceviamo e pubblichiamo.

La vicenda Piazza D’Armi merita una riflessione: lunedì 25 gennaio è stato sottoscritto il protocollo d’intesa per la progettazione e la realizzazione della mensa di Celestino e relativi alloggi per volontari e bisognosi, per un nuovo convento per i frati e per una Chiesa. La Commissione Territorio del Comune ha dato uno stop ai lavori, tra l’altro già iniziati, in attesa di decidere sulla pianificazione di tutta l’area. Vogliamo ricordare che l’area di Piazza D’Armi, pochi mesi prima del terremoto, è passata nella piena disponibilità del Comune; per tale area, l’amministrazione comunale aveva già approvato il progetto di parco urbano, auditorium, attrezzature sportive. Pensiamo che un disegno di riqualificazione già approvato non possa essere snaturato e accantonato; al contrario da esso dobbiamo partire per restituire alla città un’area da sempre considerata strategica e che appartiene all’intera collettività. Se il progetto di riqualificazione ha bisogno di tempi lunghi, dovuti all’emergenza sisma, proponiamo che sull’area vengano posizionati, provvisoriamente, la mensa di Celestino ed i MAP da assegnare ai cittadini del centro storico e dell’intera città che, ancorché a centinaia sottoscrittori di una richiesta di MAP sin dall’estate scorsa, fino ad oggi non sono stati tutelati e garantiti nel diritto ad altri riconosciuto, cioè quello di evitare traumatici sradicamenti, favorendo invece la conservazione e la continuità dei rapporti umani, sociali ed economici preesistenti al sisma del 6 aprile, così come si legge nel comunicato ufficiale dell’assessorato alle politiche abitative in riferimento ai MAP nelle frazioni.

 

 

Associazione Cittadini per i Cittadini

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore