Piazza d'Armi: un quadrifoglio germoglia in mezzo alla città

E’ un vecchio sogno, una promessa elettorale che è stata  tramandata  dalle generazioni di politici. Parliamo del polmone verde di Piazza D'Armi, un grande parco urbano per la zona ovest della città, cresciuta in fretta, palazzo su  palazzo, senza pianificazione urbanistica, senza armonia e poco verde.
Questa volta sembra proprio la volta buona: il consiglio comunale ha infatti approvato il progetto preliminare che ridisegna completamente gli undici ettari dell'area di proprietà dell'esercito. Sono stati stanziati 2,6 milioni di euro necessari all'esproprio e alla realizzazione. Entro un anno potrebbero dunque cominciare i lavori. A storcere il naso solo coloro che avrebbero preferito non un polmone verde, ma un polmone d’acciaio e cemento, di gran lunga più costoso, e per questo più appetibile ai palazzinari.
Ma vediamo il progetto più in dettaglio: lo spazio  sarà suddiviso in quattro sezioni tematiche che avranno la forma dei petali di un quadrifoglio. La primo petalo sarà destinato al relax e allo studio e si svilupperà intorno a uno specchio d’acqua. Il secondo ai giochi per i bambini, e sarà completamente immerso nel verde e delimitata da una pista ciclabile. Il terzo petalo  sarà una piazza, mentre il quarto sarà riservato a musica e spettacoli, con la realizzazione di un teatro all’aperto da 1.000 posti e di una pista di pattinaggio. Strategico per la chiusura la traffico del centro, un parcheggio da 312 posti. La parte sud di piazza d’Armi sarà per così dire ritagliata per raddoppiare via Corrado 4, al fine di riportare l'importante snodo viario, attualmente congestionato a doppio senso di marcia e fare spazio all’eventuale passaggio della metropolitana.  Quest'ultimo è uno degli interventi previsti dal Pum, piano urbano della mobilità, approvato anch'esso nell'ultima seduta del consiglio. Altri interventi previsti sono la realizzazione di nuovi grandi parcheggi nell'area della stazione e  del cimitero. All'altezza della Rotonda sarà realizzato un sottopasso per le auto in uscita provenienti da via della Croce Rossa.
La ferrovia diventerà di fatto un collegamento metropolitano, con nuove stazioni a ridosso della città e scale mobile e cabinovie per arrivare in pochi minuti in centro.

FT