La nostra inchiesta su via De Bartholomaeis si fa sempre più inquietante, un nostro lettore (Gianfranco Di Stefano che ringraziamo) ci ha inviato delle foto d'epoca risalenti al riempimento di Piazzale Paoli, le foto mostrano chiaramente come il palazzo sito in via XX Settembre sia costruito accostato ad un vero e proprio crepaccio di terra riempito con altra terra.
Sembra sempre più probabile che la nostra denuncia, sulla costruzione su antiche cave di quel quartiere cittadino, sia quantomeno legittima.
Appare evidente dalle foto che abbiamo visto in esclusiva e da questi documenti storici come si sia fatto il riempimento di una collina sventrata per far spazio all'urbanizzazione.
Proprio l'altro ieri abbiamo contattato l'Uffico Stampa della Protezione Civile per aver copia delle foto fatte da chi ha esplorato le antiche cavità, aspettiamo risposta.
Intanto in città l'argomento principe di ogni conversazione è la ricerca di ogni possibile tunnel sotterraneo, non è mistero, infatti, di come quasi tutti i palazzi nobiliari di un tempo avessero una seconda uscita, una via di fuga sotterranea che potesse portare i signori al sicuro al di là delle antiche mura.
Gli stessi tunnel, infatti sono stati percorsi, ma non mappati in tempi recenti, preferendo comunque non ispezionarli completamente in quanto troppo pericoloso per gli esploratori.
E' comunque chiaro che suddetti tunnel non hanno minimamente minato la stabilità degli antichi palazziche, a onor del vero, hanno resistito molto più a lungo di tanto cemento armato sparso nella periferia.
Per chiunque avesse qualcosa da dire in proposito, noi siamo qui e restiamo a disposizione per far luce piena su una delle tante tragedie di questo recente sisma.
