Picchiata dal marito, la vittima: "Dieci anni da incubo, temo per la vita quando tornerà libero"

"Parlo per aiutare donne con lo stesso problema"

08 Agosto 2014   11:39  

Ore di terrore, in cui ha temuto di essere uccisa, che non potrà quindi mai cancellare dai propri ricordi e che con ogni probabilità la segneranno nell'animo per molto tempo ancora.

E' ancora sotto choc la donna di Luco dei Marsi picchiata per ore dal marito (da cui è da tempo separata)con calci, pugni ed una bottiglia vuota davanti agli occhi del figlio, e salvata solo dall'intervento dei carabinieri, che hanno arrestato l'uomo, purtroppo non nuovo a tali atti di brutale violenza e con numerosi precedenti penali alle spalle, fatti anche di detenzione in carcere ed arresti domiciliari.

Nonostante sia ancoora comprensibilmente sconvolta, la donna si è fatta coraggio ed ha deciso di raccontare la propria agghiacciante vicenda: "Siamo separati da quando è nato nostro figlio, sono dieci anni che mi picchia e mi minaccia di morte, anche davanti al bambino. L'altra sera ho avuto paura che potesse uccidermi, e mi sono salvata solo perché qualcuno ha telefonato ai carabinieri. Io non avrei potuto farlo, dal momento che mi aveva spaccato il telefono per impedirmelo. In precedenza aveva anche torturato il gatto dopo avergli spezzato le zampe, come si vantava di aver fatto altre volte in passato".

La donna ha rivelato di voler tornare su quanto accaduto in quell'orribile serata perché terrorizzata dal marito, al punto da non sentirsene al sicuro nemmeno ora: "Racconto tutto perché ho paura che quando tornerà libero possa venire a cercarmi per uccidermi, ed ho paura per mio figlio. Solo ora ho capito che è importante denunciare certi fatti, e spero che la mia storia possa dare lo stesso coraggio ad altre donne vittime di violenza".


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