Picco di bronchiolite tra due o tre settimane, avvertono i neonatologi: rischi per i bambini in aume

Mentre l'influenza fa registrare il picco, si avvicina il momento critico per il virus sinciziale e la bronchiolite, soprattutto nei neonati.

28 Dicembre 2023   09:05  

Il virus respiratorio sinciziale, responsabile della bronchiolite che colpisce principalmente i bambini, potrebbe raggiungere il suo picco tra due o tre settimane, avverte Andrea Dotta, membro del direttivo della Società Italiana di Neonatologia (Sin) e responsabile della Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

"Attualmente, i numeri dei casi di bronchioliti sono in aumento, ma non abbiamo ancora raggiunto il picco. Analizzando i dati di altri Paesi, come l'Australia, prevediamo che il picco si verifichi tra due o tre settimane," spiega Dotta.

Lo scorso anno è stato critico con un alto numero di casi, dovuto all'associazione di infezioni da virus respiratorio sinciziale, Covid e influenza. "Quest'anno sembra esserci una lieve diminuzione rispetto allo scorso anno, ma i dati sono ancora preliminari. Abbiamo comunque numerosi casi gravi, soprattutto nei bambini lattanti sotto i 3 mesi," sottolinea Dotta. Attualmente, presso il Bambino Gesù, sono in assistenza respiratoria otto neonati gravi.

La maggior parte dei casi gravi si verifica quando si associano più virus. "Abbiamo pazienti che sono positivi sia al virus respiratorio sinciziale che ad altri patogeni, sia virus che batteri," aggiunge Dotta.

I fattori di rischio aumentano durante le festività natalizie, con gli incontri familiari e i viaggi. Le precauzioni adottate durante la pandemia, come l'uso di mascherine e il distanziamento sociale, sono diminuite, aumentando l'esposizione dei bambini a germi e rischi maggiori.


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