Polemiche a Pescara sul Piano della Sosta

19 Marzo 2012   18:31  

“Sapevamo che il Piano della Sosta era un documento complesso, e tale consapevolezza avrebbe dovuto indurre il consigliere Blasioli a una maggiore prudenza prima di avventurarsi in interpretazioni ardite finite con la solita figuraccia. Il Piano della sosta non ha mai bocciato i parcheggi multipiano in piazza Primo Maggio o alla Madonnina. Anzi, quei parcheggi sono previsti, suggeriti, con tanto di studio di fattibilità economico-finanziaria, e sono proposti in versione interrata, così come da sempre li vogliamo realizzare. Sorprendono invece gli errori del consigliere-avvocato Blasioli nei suoi riferimenti normativi circa un presunto obbligo a portare il Piano in Consiglio comunale per la legge 142 del ’90, ovvero la legge sulla trasparenza degli atti amministrativi che non c’entra con tale circostanza. Il documento, al contrario dovrà essere approvato solo dalla giunta non essendo necessaria, sulla base del comma 8 articolo 5 della direttiva 95, l’approvazione in Consiglio comunale. E’ però evidente che lo studio verrà presentato alla città, che potrà richiederne copia, e già per mercoledì prossimo, 21 marzo, è prevista la presentazione del Piano in Commissione Lavori pubblici alla presenza dell’ingegner Dell’Erba della Sisplan di Bologna, sicuramente un’occasione utile per il consigliere Blasioli per comprendere meglio uno strumento tanto complesso”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi replicando all’odierna conferenza stampa del Pd sul Piano della Sosta.

“Temevamo i macroscopici errori del Pd a fronte di uno strumento che richiede competenze tecniche tanto specifiche – ha commentato il Presidente Foschi – e quegli errori sono puntualmente arrivati. Innanzitutto partiamo dalla presentazione del Piano, già avvenuta in conferenza stampa: per mercoledì prossimo abbiamo già fissato la sua illustrazione in Commissione Lavori pubblici e ovviamente porteremo il documento nelle Circoscrizioni, promuovendo anche momenti di confronto con la città alla quale, come sempre, garantiremo massima condivisione. Altra cosa è invece l’approvazione dello strumento di pianificazione che la normativa affida, in questo caso, alla giunta comunale e non al Consiglio comunale. Il Pd si appella, deformando la legge a proprio uso e consumo, a una norma, la 142 del ’90 sulla trasparenza degli atti amministrativi e l’accesso agli atti amministrativi, che non ha nulla a che vedere con la competenza di approvazione del documento. E’ il  comma 8, articolo 5, della direttiva 95 ad assegnare alla giunta comunale l’esclusiva competenza sulla materia, una normativa che il Pd dovrà accettare e contro la quale non c’è ‘opposizione’ che regga. Poi veniamo agli aspetti tecnici che il consigliere Blasioli non ha evidentemente compreso: il Piano ‘suggerisce’ di portare la tariffa della sosta a 2 euro dalla prima ora, ma la giunta e la maggioranza di governo hanno già deciso di non accogliere quel suggerimento, mentre seguiremo la proposta di una differenziazione delle tariffe di sosta, riducendo addirittura il costo dei ticket nelle ore di minore afflusso per incentivare l’uso di spazi come le aree di risulta. In altre parole: il Piano consiglia, fornisce indicazioni su come dovrebbe evolversi la politica della sosta in una città come Pescara, ma è poi la politica a decidere cosa adottare o meno tra quei suggerimenti. In questo caso – ha proseguito il Presidente Foschi – è evidente che abbiamo deciso di non accogliere un suggerimento che peraltro non incide con la crescita infrastrutturale del territorio, e non aumenteremo alcuna tariffa. E’ vero che nel Piano è proposta l’individuazione di altri 2.800 posti auto sul territorio, ma è falso che il Piano ha bocciato i parcheggi della Madonnina e di piazza Primo Maggio. Tutt’altro: quei parcheggi interrati sono previsti, consigliati, con allegato anche lo studio di fattibilità economico-finanziaria, con un piano di ammortamento dell’investimento, la tempistica e anche l’ipotetico prezzo di vendita di box o garage. Non comprendo come il consigliere Blasioli abbia potuto commettere un errore tanto macroscopico, un errore che da solo basta a dimostrare che il consigliere Blasioli ha compreso ben poco del Piano della Sosta che mercoledì gli illustreremo alla presenza dei tecnici”.

 

 


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