Polemiche sul Giro d'Italia: Il Parco del Gran Sasso dice 'No' all'illuminazione rosa della montagna

24 Gennaio 2024   19:35  

Il Parco del Gran Sasso ha negato il permesso per l'illuminazione rosa di parte della vetta più alta dell'Appennino in vista della tappa del Giro d'Italia prevista per l'11 maggio a Prati di Tivo. La decisione ha suscitato controversie, con gli enti locali che contestano il divieto e scendono sul piede di guerra.

L'iniziativa, proposta per veicolare l'immagine del territorio a livello internazionale attraverso i canali ufficiali di Rcs, era prevista a cento giorni dall'inizio del Giro, che si terrà dal 4 al 26 maggio, con l'ottava tappa proprio a Prati di Tivo. Il Parco ha già espresso il suo rifiuto all'iniziativa, portando gli enti locali, tra cui i Gal Gran Sasso Laga, a convocare una conferenza stampa per venerdì a Teramo.

Gli ambientalisti della Soa si schierano a favore del Parco, sottolineando i possibili disturbi alla fauna e richiamando l'attenzione sull'esempio del Tour de France. Nella tappa del Puy-de-Dôme dello scorso anno, l'accesso del pubblico negli ultimi chilometri è stato vietato poiché era un'area protetta. Questa decisione, laddove potrebbe essere vissuta come drammatica, ha trasformato la solitudine e il silenzio in uno spettacolo nello spettacolo. Gli ambientalisti invitano a prendere esempio dal Tour anziché rischiare di trasformare l'evento in una questione ambientale controversa.

 
 

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