''Politici locali e onorevoli abruzzesi doppiogiochisti a favore della Snam''

20 Gennaio 2012   09:55  

Riceviamo da Giovanna Margadonna del Comitato cittadini per l’ambiente di Sulmona e pubblichiamo:

''Da quattro anni i cittadini stanno lottando per difendere il nostro territorio da attacchi molto pesanti condotti da gruppi industriali che sono mossi solo dalla molla del profitto.

La maggior parte di questi progetti sono stati fermati e respinti al mittente, come il cementificio Toto e l’inceneritore per i rifiuti ospedalieri. Sapevamo che la battaglia più difficile sarebbe stata quella della centrale e del metanodotto perché in questo caso l’antagonista del territorio è una potente multinazionale, con in gioco enormi interessi.

Tuttavia, nonostante la schiacciante sproporzione delle forze, abbiamo raggiunto risultati eccezionali: tutte le istituzioni, dal Comune alla Provincia, dalla Regione sino al Parlamento Nazionale, si sono detti d’accordo con i cittadini.

Tutte hanno approvato alla unanimità, risoluzioni che considerano sbagliato, dannoso e pericoloso il progetto della Snam e, quindi, chiedono che venga individuata una soluzione alternativa! In un Paese in cui funzionasse la democrazia, ciò dovrebbe bastare a chiudere la partita.

Invece sta accadendo esattamente il contrario: i corposi interessi della Snam si stanno rivelando molto più forti delle regole democratiche perché coloro che all’interno delle istituzioni dovrebbero far rispettare le decisioni assunte, o mostrano inerzia ed ignavia o praticano un vergognoso doppio gioco.

Accade così che la giunta municipale di Sulmona faccia una clamorosa marcia indietro e chieda al Consiglio Comunale di approvare una delibera che, di fatto, è un favore alla Snam. Accade che, i due parlamentari di Sulmona, non muovano un dito per far rispettare la risoluzione approvata dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.

Accade che l’Amministrazione provinciale dell’Aquila, non rispetti neppure uno degli impegni che aveva preso. Accade che, dopo tre mesi, il Presidente della Regione Gianni Chiodi, non ancora attui la risoluzione approvata dal Consiglio regionale d’Abruzzo; per cui, non solo non è stato richiesto il tavolo per l’alternativa di tracciato, ma non è stata negata l’intesa con lo Stato e non sono state fermate le procedure autorizzative regionali.

I Comitati cittadini, riuniti in assemblea, decidono di dare luogo ad una campagna di informazione con cui verranno denunciate, con ogni mezzo a disposizione, le inadempienze ed i voltafaccia di tutti i politici che, con il loro comportamento irresponsabile, stanno favorendo il disegno della Snam.''

Verrà interessata l’Autorità Giudiziaria per tutti quei comportamenti che dovessero configurare violazione delle norme vigenti. Nei prossimi giorni, inoltre, saranno messe in atto iniziative attraverso le quali tutti i cittadini potranno far sentire la loro voce ed indirizzare la loro legittima protesta contro i politici ed i pubblici amministratori che stanno tradendo il nostro territorio.''


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