Ponti sul fiume Saline, il WWF: "Il terzo ponte sia di uso esclusivo dei mezzi pubblici"

07 Marzo 2013   17:19  

Il WWF ha ribadito, nel corso dell'audizione avvenuta stamattina presso la Commissione consiliare competente del Comune di Montesilvano, la propria posizione circa il progetto dei tre ponti sul Fiume Saline e della relativa viabilità stradale (circa 4,5 km).

A rappresentare il WWF è stato il referente acque dell'associazione, Augusto De Sanctis, che ha ripercorso il lungo iter di approvazione del progetto che per anni ha destato l'interesse, quasi in perfetta solitudine, del WWF e della LIPU.

Infatti, fin dal 2010, il WWF ha seguito attentamente e con preoccupazione la vicenda, sollevando numerose criticità sui primi elaborati progettuali. In particolare l'associazione aveva evidenziato in sede di procedura di Valutazione di Impatto Ambientale:

a)la sottovalutazione della presenza del Sito di Interesse Nazionale per le Bonifiche;

b)la presenza lungo il tracciato delle strade a servizio dei ponti di diverse aree classificate a rischio idrogeologico secondo il Piano del Rischio idrogeologico della Regione Abruzzo;

c)l'assenza di piste ciclabili lungo questa viabilità e su due ponti su tre (in quello in foce la pista ciclabile era invece inserita), nonostante il Codice della Strada prescriva che per le nuove opere devono essere sempre previste le piste cilabili;

d)la posizione del terzo ponte, quello più in foce, posto inizialmente tra il Warner e il Palacongressi interessando così il punto più sensibile dal punto di vista naturalistico dell'oasi di protezione del Saline.

e)la destinazione anche di questo terzo ponte (che è sempre stato previsto di cemento) al traffico privato e non all'esclusivo utilizzo dei mezzi pubblici.

L'intervento del WWF è riuscito ad ottenere notevoli migliorie progettuali soprattutto per quanto riguarda la posizione del terzo ponte, che è stato spostato verso l'interno nella posizione del progetto attuale in sede di Comitato V.I.A. (anche grazie ad una consulenza dell'Università di Camerino che ha confermato i rilievi del WWF e della LIPU).

Purtroppo il Comitato V.I.A. ha preferito non scegliere il tipo di funzione del ponte (esclusivamente per il trasporto pubblico oppure carrabile per le auto private) delegando i comuni di Montesilvano e Città S. Angelo per questa scelta.

Oggi il WWF ha ribadito l'assoluta necessità di destinare il terzo ponte all'uso esclusivo dei mezzi pubblici in sede propria al fine di garantire un percorso privilegiato e di veloce transito per i mezzi pubblici perchè sgombro dalle auto private, Su questo ponte, inoltre, è già prevista una pista ciclabile e un passaggio pedonale. Il WWF ha potuto constatare che l'aattuale Amministrazione Comunale di Montesilvano intende fortunatamente scegliere questa soluzione.

Per il WWF è necessario, infatti, garantire la realizzazione di un asse dedicato esclusivamente ai mezzi pubblici nell'area metropolitana tra Silvi e Francavilla. Questi mezzi possono essere anche quelli normalmente utilizzati, viste le gravi problematiche connesse alla Filovia. E' interessante notare che la GTM non si è mai interessata, al contrario del WWF, alle sorti di questo ponte che garantirebbe ai mezzi pubblici di raggiungere in sede propria Città S. Angelo e anche Silvi senza ulteriori aggravi di spesa!

Rispetto agli altri punti che erano stati sollevati, sono stati affrontati, almeno parzialmente, nelle ultime elaborazioni progettuali quelli relativi alla presenza del sito da bonificare e alla presenza di aree a rischio idrogeologico mentre è rimasto del tutto inascoltato in sede di VIA l'appello per realizzare piste ciclabili anche lungo la viabilità tra i due ponti più interni e sui due ponti stessi.

Per questo il WWF ha chiesto ai consiglieri comunali e al Sindaco Di Mattia di chiedere un'ulteriore sforzo progettuale alla provincia per migliorare anche quest'ultimo aspetto per iniziare ad attrezzare una pista ciclabile dal mare verso l'interno.


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