Porto canale: altra giornata incandescente in attesa di soluzioni

03 Giugno 2011   12:40  

AGGIORNAMENTO: Non soddisfatti delle rassicurazioni arrivate dal sottosegretario all'Ambiente Giampiero Catone in merito al dragaggio del porto di Pescara, i pescatori del capoluogo adriatico hanno di nuovo bloccato l'ingresso e l'uscita dell'asse attrezzato di piazza Italia, esattamente come accaduto due giorni fa. Sono bastati pochi minuti e il traffico in centro e' gia' andato in tilt.

Catone ha rinviato tutte le decisioni a una riunione tecnica che si terra' lunedi' a Pescara e ha spiegato che sono necessarie altre analisi sui fanghi ma i pescatori non sono piu' disposti ad aspettare e la protesta e' esplosa di nuovo.

Subito dopo il blocco dell'asse attrezzato il comandante della Capitaneria di porto, Pietro Verna, ha firmato l'ordinanza per la chiusura del porto ad una serie di imbarcazioni, come annunciato ieri e ribadito stamani. Il testo, pero', non e' stato ancora reso pubblico. La marineria ha quindi deciso di fermare la protesta e ha interrotto il blocco dell'asse attrezzato. 

Porto canale: scoppi di petardi in attesa del sottosegretario

Marineria ancora in fibrillazione, a Pescara, in attesa della firma delle ordinanze per la chiusura del porto. La categoria ha incontrato l'assessore regionale Mauro Febbo il quale ha assicurato che "per gli indennizzi e' stata trovata una intesa, ma manca ancora l'ordinanza.

Sara' confezionata una delibera - ha annunciato - da notificare a Roma e Bruxelles e intanto si studia anche un ulteriore indennizzo per il fermo".

Dopo l'incontro con Febbo la marineria si e' spostata sotto la sede della prefettura, in piazza Italia, dove si terra' a breve una conferenza con la partecipazione del sottosegretario all'Ambiente Giampiero Catone proprio per parlare dell'emergenza del porto di Pescara e del dragaggio dei fanghi che lo rendono impraticabile.

La chiusura, per la marineria, consentirebbe una azione efficace di dragaggio, ma gli operatori chiedono indennizzi per andare avanti in mancanza di lavoro. In piazza Italia in attesa di Catone sono stati fatti espodere dei petardi.

Il comandante della Capitaneria, Pietro Verna, ha annunciato che l'ordinanza per la chiusura del porto, concordata ieri, e' pronta e mancano solo dei dettagli. Sara' legata ai rilievi batimetrici dell'Arta. A Verna ha fatto eco il prefetto Vincenzo D'Antuono il quale ha assicurato che se non sara' emanata oggi, al massimo sara' emanata domani.

E' in fase di elaborazione - ha garantito D'Antuono alla marineria - che non ne puo' piu' di attendere la burocrazia e sollecita il dragaggio del fiume che ormai "e' morto", ha commentato Francesco Scordella, in rappresentanza dei marinai, rivolgendosi al sottosegretario Giampiero Catone, a Verna, al prefetto, al sindaco, al presidente della Provincia, al presidente della Camera di Commercio e all'assessore regionale Febbo.


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