Poste: Pezzopane denuncia disservizi a Scajola

03 Luglio 2008   18:01  

"Gentile ministro Scajola, siamo alle solite". Inizia così una lettera aperta che la presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, ha inviato al ministro delle comunicazioni Scajola sui disservi postali. "La stagione estiva porta un flusso di turisti maggiore nei nostri splendidi borghi e città d'arte, ma - scriv Pezzopane - a fronte delle bellezze naturali e paesaggistiche, il nostro territorio rischia di rimanere paralizzato e di non riuscire a far fronte alla richiesta di servizi efficienti.

In molte zone della Marsica, ma più in generale nell'intera provincia dell'Aquila, gli abitanti dei comuni di montagna sono costretti a subire da anni continui disservizi. Molti uffici postali, ritenuti ingiustamente minori o periferici, aprono a singhiozzo, solo alcuni giorni della settimana. Orari e personale sono ridotti. Questo stato di cose, che si protrae da tempo, causa enormi disagi ai cittadini delle zone interne.

Ma la situazione - rileva la presidente - diventa incandescente addirittura nei mesi estivi, quando la popolazione aumenta, in alcuni comuni raddoppia, e i servizi dovrebbero essere potenziati. Lo scenario che si sta delineando in alcuni comuni marsicani, come evidenziato anche dalla stampa locale, è solo la punta di un iceberg. In tutta la nostra provincia siamo in una fase di pre-allarme rosso e se non ci saranno segnali positivi e tangibili di un'inversione di rotta, si rischia il collasso.

Le nostre reiterate richieste di incontro con la Direzione nazionale e regionale di Poste Italiane, per sollecitare l'azienda a mantener fede agli impegni sottoscritti nei mesi precedenti, in cui Poste Italiane acconsentivano a trovare una soluzione di compromesso tra le esigenze aziendali e il sacrosanto diritto dei cittadini di poter contare su servizi adeguati, sono rimaste lettera morta.

Per questo - si legge ancora nella lettera - Le chiediamo, un intervento energico e deciso su Poste Italiane. Il governo che Lei rappresenta non può promettere servizi più efficienti e sciorinare azioni esemplari per migliorare i servizi pubblici e poi fallire al primo banco di prova. I cittadini della nostra provincia e i residenti dei comuni montani - conclude Stefania Pezzopane - non sono cittadini di serie B. Hanno tutto il diritto di avere pari dignità e servizi efficienti".

(AGI)


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