Precari Asl L'Aquila, Cialente riunisce il comitato dei sindaci

04 Marzo 2011   20:54  

Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha riunito stamani, in Comune, il Comitato ristretto dei sindaci della Asl dell’Aquila, di cui è presidente, e il direttore generale dell’azienda sanitaria Giancarlo Silveri.

"La riunione – ha spiegato Cialente – si è resa necessaria e urgente per affrontare la situazione, estremamente preoccupante, degli ospedali della provincia dell’Aquila, alla luce della normativa, inserita nella Finanziaria 2010, che prevede tagli delle spese per il 50 per cento rispetto all’anno 2009 sul personale precario. Questa norma, che colpisce l’intera regione, nel caso della Asl aquilana, se applicata, produrrebbe effetti gravissimi, comportando di fatto la chiusura, al 31 marzo, di reparti ospedalieri, attività ambulatoriali, reperibilità.

Questo perché - ha proseguito il sindaco – in seguito al sisma la Asl dell’Aquila contrasse nettamente gli organici, trasferendo addirittura negli ospedali della costa o del teramano numerosi sanitari, chiamati ad assistere i 40mila sfollati aquilani e le persone alloggiate nelle tendopoli, dal momento che il San Salvatore, soprattutto nei primi mesi, era un ospedale da campo, con tende della Protezione Civile.

I sindaci del Comitato Ristretto, pertanto, nell’esprimere assoluta contrarietà alla chiusura dei reparti, hanno deciso di convocare al più presto l’assemblea dei sindaci della Asl. Nello stesso tempo, in qualità di presidente, mi hanno conferito mandato di espletare tutti i possibili passaggi a livello governativo affinché la Asl dell’Aquila sia messa nelle stesse condizioni delle altre Asl abruzzesi.

In altre parole – ha dichiarato ancora Cialente – a non fare riferimento, in termini di spesa storica, al 2009, un anno nel quale la provincia dell’Aquila è rimasta sospesa nel limbo della disperazione che tutti abbiamo vissuto".

"Insieme con il sindaco di Castel di Sangro – ha riferito ancora il primo cittadino – subito dopo la riunione, ho preso parte all’incontro che il direttore generale della Asl ha tenuto con tutti i capi dipartimento e ho avuto modo di conoscere e condividere pienamente non solo le loro preoccupazioni, ma anche la loro oggettiva difficoltà a garantire i servizi assistenziali pubblici.

Ho pertanto chiesto, avendo parlato con il presidente della Regione Chiodi, almeno due settimane di sospensione di qualsiasi decisione e, sin dal primo pomeriggio, sono in contatto con i ministeri e con il Governo, per trovare una soluzione. Nel corso della riunione con i capi dipartimento ho comunque ribadito che l’ipotesi di chiusura dei reparti della Asl, in particolare all’Aquila, dove alla qualità indiscutibile delle prestazioni fa penoso contrasto la situazione logistica, non solo è inaccettabile, ma oltretutto frenerebbe  il sovrumano sforzo che tutti gli operatori sanitari stanno operando, con sacrifici di tutti i tipi, per ricostruire non solo i reparti, ma soprattutto l’immagine e il ruolo che il nostro ospedale e la nostra facoltà di Medicina avevano non solo in Abruzzo ma in tutto il centro Italia".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore