Precari provincia di Teramo ad un passo dalla strada

03 Giugno 2010   14:21  

Il dramma dei precari della Provincia di Teramo.  Il 30 giugno scade la proroga dei contratti a tempo determinato e dei contratti di collaborazione e c’è il rischio che non possano essere ulteriormente prorogati. Decine di lavoratrici e di lavoratori rischiano il posto di lavoro.


Appello del Coordinamento CoCoCo Provincia di Teramo
 
Sono in via di scadenza i contratti dei precari che collaborano con la Provincia. Dopo il segnale di apertura del presidente D’Agostino al convegno promosso dal coordinamento lo scorso 2 marzo, con l’impegno a prorogare tutti i contratti in scadenza, e la convocazione di due tavoli di discussione con le Rsu, tuttavia, la vertenza precari si è inspiegabilmente fermata.

Non si capisce  perché si è giunti a questa fase di stallo, considerato che, come aveva chiesto l’ente in sede di discussione con le organizzazioni sindacali, è stata operata una ricognizione dei precari che avevano maturato  gli anni necessari ad avviare il percorso di stabilizzazione, è stato acquisito anche il parere dei collaboratori, e prospettato un piano di stabilizzazione. In quella occasione il 96% dei collaboratori ha chiesto di essere stabilizzato, anche ricorrendo al part-time.

Un’altra questione spinosa riguarda la trasformazione dei contratti da co.co.co a tempo determinato, previa selezione. Siamo favorevoli alla trasformazione del contratti purchè questa azione si inserisca in un effettivo piano generale di stabilizzazione per tutti i precari, senza il quale, la semplice trasformazione da contratto atipico a contratto a tempo determinato, comporterebbe maggiori vincoli e oneri per i lavoratori e le lavoratrici senza alcuna certezza sull’esito del percorso di stabilizzazione. Se la trasformazione dei contratti deve avvenire senza un preciso disegno di stabilizzazione siamo decisamente contrari.    

  Non comprendiamo davvero perché la Provincia stia ritardando la soluzione della vertenza. La Provincia di Teramo è stato il primo ente in Abruzzo a votare un ordine del giorno lo scorso 12 settembre, con il quale si chiedeva al Governo di destinare nella Finanziaria 2007 le risorse per la stabilizzazione dei precari negli enti pubblici.

Ad oggi altre amministrazioni abruzzesi, che si sono mosse con notevole ritardo rispetto alla Provincia di Teramo, come la Provincia dell’Aquila, stanno lavorando ad ipotesi di stabilizzazione, mentre nella nostra provincia assistiamo a soluzioni analoghe intraprese dal Comune di Giulianova, che si sta candidando, così, a diventare ente apripista sulla questione precari in Abruzzo, sostituendosi nei fatti all’Amministrazione provinciale.


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