Premio Sinestesie, SOS la marcia per L'Aquila, esperimento Opera

Puntata numero 180

16 Giugno 2010   13:57  

IN QUESTO NUMERO DEL MAGAZINE 99:

 

- PREMIO SINESTESIE
  di Barbara Bologna



Il terremoto come fenomeno di natura emotiva e plurisensoriale è stato il campo di riflessione su cui si sono mossi gli artisti partecipanti al III Concorso Nazionale di Arti Visive Premio Sinestesie. A ideare il concorso l’associazione di promozione sociale Fuori Scala, che rinnova quest’anno l’impegno nel promuovere le arti visive contemporanee.
123 le opere partecipanti al concorso, arrivate da artisti di tutta Italia, 51 quelle selezionate dalla giuria del concorso, presieduta dallo storico dell’arte Cristina Aglietti, tutte ospitate in un percorso che si snoda all’interno della sede del Conservatorio Casella di L’Aquila. 

Queste le opere premiate: Fiorella Bologna con l'opera "MAMMAA!" - sezione scultura; Noemi Caserta con l'opera DINO NEL FERRO - sezione fotografia; Stefano Marzoli con l'opera IL CIELO SOPRA LUKY LUCIANO - sezione video; Federica Ubertone con l'opera THE HEAD; Franco Bastianelli con l'opera L'AQUILA.

Le opere saranno visibili dal dal 12 giugno al 3 luglio, dalle 9 alle 20 presso il Conservatorio di L'Aquila in Via F. Savini.

Nell'intervista
Carlo Mangolini, Curatore Mostra - Bruno Carioti, Direttore Conservatorio "A.Casella" di L'Aquila

 

 

 

- SOS L'AQUILA, Una città in marcia per chiedere un futuro
  di Marco Signori



Un nostro resoconto della manifestazione di oggi pomeriggio a L'Aquila, per chiedere al governo la proroga per tutti della detassazione, che vengano adottatate modalità di restituzione di quanto non versatouguali a quelle adottate nel sisma di Umbria e Marche, impegni concreti per la ripresa economica del comprensorio colpito dal terremoto.

 

 

 

 

 

- ESPERIMENTO OPERA
  di Barbara Bologna


progetto opera

Il Laboratorio Nazionale del Gran Sasso custodisce al suo interno l’esperimento Opera, Oscitllation Project with Emulsion tRacking Apparatus, un rivelatore di grande massa realizzato con lo scopo di rilevare la comparsa di neutrini tau nel fascio di neutrini muonici che raggiungono ogni giorno il Gran Sasso dopo essere stati generati dal Cern di Ginevra.

Una prima rivelazione è apparsa nelle ultime settimane. Un piccolo passo che aprirebbe le porte alla nuova fisica.

L'idea che il neutrino potesse oscillare passando da un tipo all'altro e he diversi tipi di neutrino non fossero altro che un diverso stato della stessa particella è dovuta al Fisico Italiano Bruno Potecorvo. Pontecorvo notò che la classificazione dei neutrini in tre diverse famiglie potesse essere vera solo se il neutrino avesse avuto una massa pari a zero, (ovvero nessuna massa). Se invece il neutrino avesse avuto massa ci sarebbe potuto essere un mix di tre famiglie elettronica, muonica, e tauonica. In questo caso sarebbe stato possibile vedere le oscillazioni, cioè ilpassaggio alla famiglia successiva.

Nell'intervista
Antonio Ereditato - Responsabile Esperimento Opera; Nicolatta Mauri - Dottoranda Università di Bologna

 

 


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