Premio internazionale Emigrazione: Pratola Peligna rende omaggio anc

09 Giugno 2007   16:53  
La figura dell’emigrante abruzzese omaggiata con una mostra che unisce il talento di grandi artisti contemporanei alla fantasia acerba dei bambini. E’ stata inaugurata ieri al Palazzo Colella di Pratola Peligna, la mostra d’arti visive della XXXI edizione del Premio internazionale emigrazione dal titolo“La poesia dell’infanzia peligna in omaggio all’emigrante”, promossa dall’Associazione “La voce dell’emigrante”, diretta da Angelo De Bartolomeis. La rassegna è stata strutturata in tre diverse sezioni, una sala omaggio all’artista Luigi Boille, ritenuto dagli storici uno dei maggiori pittori italiani viventi, un’altra dedicata alle opere grafiche di Vittorio Amadio, artista marchigiano tra i più significativi, e infine una originale sezione chiamata “Pueri et magistri”, con 35 opere eseguite dagli alunni della scuola elementare, completate e interpretate dai maestri dell’arte italiana. Al taglio del nastro hanno partecipato, oltre a De Bartolomeis, anche il neo-eletto sindaco di Pratola, Antonio De Crescentis, l’artista Boille, il critico d’arte Leo Strozzieri, il dirigente scolastico Renato Di Cato e il nostro direttore, Pierluigi Spiezia, intervenuto in vece del presidente del Cram, Donato Di Matteo. “E’ molto bello questo collegamento scuola-artisti - ha detto De Crescentis - un modo per avvicinare i ragazzi al mondo dell’emigrazione, molto caro a Pratola, dove ogni famiglia può dire di avere un parente emigrato all’estero per cercare fortuna”. “Sono passati ormai diversi anni da quando i nostri corregionali sono emigrati all’estero - ha spiegato Spiezia - per questo è di fondamentale importanza mantenere vivo il rapporto con loro e soprattutto con le nuove generazioni. La Regione Abruzzo ha voluto introdurre questa nuova definizione, da emigranti ad ‘abruzzesi nel mondo’, proprio per sancire un legame che ci unisce e ci unirà sempre, pur a distanza di spazio e di tempo. Resta essenziale, però - ha aggiunto - far sentire questo legame anche ai figli degli emigrati, unico modo per dare continuità a questa importante attività svolta dal Cram. Per questo il Consiglio regionale abruzzesi nel mondo - ha concluso Spiezia, che è anche responsabile della comunicazione del Cram - si occupa moltissimo delle nuove generazioni, attivando progetti con i giovani nell’ambito dell’interscambio culturale, come la riunione mondiale che si terrà quest’anno a Mar Del Plata (Argentina)”. Prima del taglio del nastro da parte di Boille e del Sindaco, per accedere alle sale della mostra, Strozzieri ha voluto spiegare le particolarità di questa esposizione e la rilevanza degli artisti che vi hanno preso parte, “primo fra tutti l’astrattista Boille - ha detto Strozzieri - riconosciuto a livello internazionale per la sua capacita di unire ´astrazione e umanesimo´, dando vita a opere uniche. Con questa mostra - ha aggiunto - abbiamo dato vita a una ‘democratizzazione della cultura’, perché i bambini riescono a trasportare con il loro entusiasmo anche i non amanti dell’arte. Allo stesso tempo anche artisti professionisti si sono lasciati trasportare dalla loro fantasia, interpretandone i disegni e creando opere straordinarie che resteranno patrimonio della città”. Dopo la consegna della medaglia d’oro a Boille, premio che in passato fu di altri artisti di chiara fama come Achille Pace o Eduardo Palombo, i presenti hanno potuto ammirare le tre sezioni della rassegna che, sottolineiamo, è una delle più qualificate a livello nazionale. Valentina Tenaglia

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