Prendono il via le manifestazioni del XXXII PREMIO EMIGRAZIONE

il via dal 28 giugno fino al 27 settembre

13 Giugno 2008   09:26  
E' senza dubbio da ritenere il Premio più importante in Italia riguardante le tematiche dell'emigrazione. Giunto ormai alla XXXII edizione, promosso dalla rivista e dall'omonima Associazione  "La Voce dell'Emigrante", dirette dal prof. Angelo De Bartolomeis, con il contributo della Regione Abruzzo, il Premio Internazionale Emigrazione tiene le proprie manifestazioni a Pratola Peligna (L'Aquila). Si articola su due sezioni: una dedicata alla Letteratura - saggistica, giornalismo, narrativa, poesia - e l'altra alle Arti visive: pittura, scultura e fotografia. Saggi, articoli, servizi televisivi o radiofonici, narrativa, poesia, tutti riferiti al tema dell'emigrazione, per essere ammessi al Premio dovranno pervenire in sei copie, dall'Italia o dall'estero, entro e non oltre il 31 luglio 2008. Per quanto concerne le Arti visive, quest'anno il tema è assai significativo, con un argomento particolarmente sentito dai nostri emigranti: "Oltre i confini con Eva nel cuore". Al di là della lirica enunciazione della rassegna, è sottintesa tutta una problematica talora struggente, ovvero quella della nostalgia per la propria consorte che sempre ha accompagnato i nostri connazionali in diaspora nei diversi paesi del mondo in cerca di lavoro. Per illustrare un simile sentimento viene proposta una mostra di rilevante spessore artistico, strutturata in ben tre sezioni affidata alla cura della giovane ma già affermata critica d'arte, Chiara Strozzieri. Si parte con un'esposizione, omaggio al maestro siciliano Emanuele Pandolfini che nelle sue opere ha come tema dominante proprio quello della donna, vista talora con forte carica satirica, con una speciale predilezione per la formatività dell'immagine affidata al segno. A Pratola Peligna, nelle suggestive sale del Palazzo Santoro-Colella, vengono esposte una trentina di opere dell'artista, molte delle quali inedite. Nato a Palermo nel 1929 e trasferitosi a Roma, dove tuttora risiede,  Pandolfini è ritenuto, insieme ai suoi amici Guttuso e Migneco  - con i quali forma la triade di pittori impegnati in una figurazione di impegno etico-sociale - , protagonista di quella stagione artistica romana che negli anni Sessanta si schierò contro la ricerca astratta, a loro dire troppo ermetica e di élite, e pertanto lontana dagli interessi delle masse popolari. A seguire altre due sezioni dedicate rispettivamente a donne artiste italiane, tra cui: Mirella Bentivoglio e Tomaso Binga (alias Bianca Menna), la pittrice ticinese centenaria Spinelli, Patrizia Ricca, Marina Ranieri, Renata Maccaro, Marisa Facchinetti, Ester Crocetta, Morena Antonucci e a pittori che abbiano trattato con particolare assiduità il tema femminile, come: Primo Conti, Remo Brindisi, Luigi Faccioli, Renato Guttuso, Gaetano Memmo, Leopoldo Marciani, Ezio Paolini, Massimo Di Febo, Daniele Breccia, Roberto Silvidio e tanti altri. L'intera rassegna espositiva verrà documentata da un elegante catalogo a colori con la riproduzione di tutte le opere, saggi critici e schede bio-bibliografiche degli artisti, offerto in omaggio ai visitatori della Mostra. La cerimonia inaugurale della Mostra si terrà il 28 giugno 2008, alle ore 18,00, presso il Palazzo Santoro-Colella di Pratola Peligna. La rassegna rimarrà aperta fino al 13 luglio 2008.

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