Preoccupata lettera aperta del presidente Calogero Marrollo

La Confindustria e l´emergenza rifiuti

01 Febbraio 2008   14:46  
Confindustria Abruzzo evidenzia la grave situazione che in regione caratterizza lo smaltimento dei rifiuti, urbani ed industriali, e chiede che si costituisca uno specifico tavolo tecnico – politico, composto dai rappresentanti istituzionali da una parte e dalle Associazioni di Categoria e dagli operatori del settore dall’altra, che affronti con la dovuta attenzione la questione e pervenga con urgenza alle soluzioni da adottare. La proposta è stata assunta dal massimo organismo direttivo dell’Organizzazione imprenditoriale, composto dalle rappresentanze di tutte le componenti Territoriali e Settoriali della regione, alla luce della decisione della Regione Abruzzo di farsi carico dello smaltimento di parte dei rifiuti campani. Al riguardo, Confindustria Abruzzo auspica che l’esperienza della Regione Campania sia di monito e possa contribuire ad indurre le nostre Istituzioni a riflettere sulla opportunità di intervenire sulla materia assumendo urgentemente i provvedimenti richiesti. Confindustria, infatti, non può esimersi dall’esprimere la massima preoccupazione per la situazione che, in assenza di un efficiente sistema di smaltimento dei rifiuti, si sta determinando anche in Abruzzo, perché: la nostra Regione si trova nei territori delle province di Teramo e L’Aquila, in condizioni di reale emergenza per quanto riguarda lo smaltimento di rifiuti urbani; sussiste una situazione di totale impossibilità e difficoltà di smaltimento della quasi totalità di rifiuti industriali, che costringe le nostre imprese a dover esportare i propri rifiuti in altre regioni con aggravi di costi, finanziari ed amministrativi, notevolissimi; analoga difficoltà sussiste anche per i rifiuti speciali e per l’amianto, per i quali non esistono impianti di smaltimento, nonostante un piano regionale che prevede le modalità di smaltimento degli stessi; la programmazione regionale fin qui adottata non prevede gli interventi richiesti per una soluzione strutturale, e, quindi, non parziale e momentanea, della questione. Nel merito, infatti, Confindustria Abruzzo rileva come, ancora oggi, la nostra regione di fatto non preveda la realizzazione di almeno un impianto ad alta tecnologia, unica soluzione strutturale al problema tecnicamente valida: tale realizzazione, infatti, viene subordinata al raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata allo stato realisticamente non verosimili (40%, mentre al momento la percentuale e pari solo al 16%). Al riguardo, peraltro, Confindustria Abruzzo rileva come ancora una volta non vi sia stata, in fase di predisposizione dell’articolato del Piano regionale della gestione integrata dei rifiuti, approvato nel dicembre scorso, alcuna forma di concertazione e condivisione con le parti sociali interessate. Quella dei rifiuti è una questione complessa che non consente ulteriori rinvii decisionali, anche in considerazione dei tempi biblici con cui l’amministrazione pubblica riesce a produrre le autorizzazioni ed i provvedimenti necessari per l’avvio di nuovi impianti di smaltimento. Anche in presenza di una amministrazione più efficiente, comunque, occorrerebbero anni prima di riuscire a realizzare materialmente le infrastrutture necessarie. Ecco perché, proprio ad evitare che il problema diventi vera emergenza anche in Abruzzo, Confindustria ritiene indispensabile che vengano assunte e messe in atto dagli organi competenti, immediatamente e senza nessuna incertezza, tutte le decisioni utili e le misure necessarie –individuazione di nuove adeguate discariche come soluzione a breve termine e realizzazione di impianti ad alta tecnologia, come soluzione a lungo termine- nel quadro di una programmazione strutturale e lungimirante, capace di anticipare le situazioni di criticità. Il problema, peraltro, investe anche la competitività e l’attrattività della regione, perché incide direttamente sui costi e sulla produttività delle imprese, oltre che sull’immagine stessa del Territorio. Confindustria Abruzzo, pertanto, nell’assumere l’impegno di promuovere ed attuare tutte le iniziative utili e necessarie per il pieno rispetto, da parte del sistema produttivo della regione, delle norme ambientali, dei corretti processi di smaltimento e di un giusto rapporto con il territorio, chiede che l’amministrazione pubblica debba determinare tutte le condizioni -infrastrutturali e di semplificazione amministrativa - atte a mettere in condizione le imprese a poter smaltire i rifiuti prodotti correttamente e senza ulteriori aggravi di costi diretti ed indiretti. Cav. Calogero Riccardo Marrollo presidente Confindustria Abruzzo

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