Preoccupazione per la Variante JN.1 in Italia: Possibile Aumento dei Contagi

30 Dicembre 2023   16:18  

La variante JN.1 di COVID-19 sta emergendo come la più prevalente in Italia, secondo il monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità. Questa variante, considerata una "figlia" della BA.2.86 o Pirola, è stata recentemente classificata come variante di interesse dall'OMS.

I sintomi principali associati alla variante JN.1 sembrano concentrarsi sulla gola, manifestandosi principalmente con faringite persistente. Secondo lo studio condotto da Zoe Health Study, il mal di gola è il sintomo più comune. Altri sintomi includono congestione nasale, tosse persistente e mal di testa.

Sebbene la situazione sia ancora in evoluzione, i nuovi vaccini anti-COVID-19 sembrano offrire una buona protezione contro la variante JN.1, oltre alla variante Omicron XBB.1.5.

Riguardo all'incubazione, il virologo Fabrizio Pregliasco afferma che non sembrano esserci differenze significative rispetto alle varianti precedenti di Omicron. I tempi di incubazione rimangono tra due e cinque giorni.

La variante JN.1 potrebbe diventare dominante in Italia, secondo Pregliasco, nonostante non sia particolarmente aggressiva dal punto di vista della patogenicità. C'è preoccupazione per un possibile aumento dei contagi dopo le celebrazioni di Capodanno, con il rischio di un "effetto rimbalzo" dovuto a viaggi e incontri sociali.

Nonostante un apparente calo nei casi di COVID-19 nella settimana 21-27 dicembre, gli esperti avvertono che questo potrebbe essere attribuito alla ridotta frequenza di diagnosi durante le festività e che non si è ancora raggiunto il picco della curva dei contagi. La situazione rimane in continua evoluzione, e la vigilanza è essenziale per gestire il possibile aumento dei casi.


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