Presentata a Teramo la mostra “Ashby e l'Abruzzo”

27 Novembre 2011   15:49  

Il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, davanti a una pienissima Sala San Carlo, da poco
ristrutturata dopo i danni subiti dal terremoto, ha presentato la mostra “Ashby e l'Abruzzo”, giunta alla sua ultima tappa presso il Museo Civico Archeologico “F. Savini”. Resterà a disposizione del pubblico di Teramo fino al 18 maggio 2012, giorno in cui la Accademia Britannica di Roma la donerà alla città dell'Aquila.
“E' una mostra che siamo onorati di ospitare, perché è fatta di immagini che riscoprono l'Abruzzo intero. Sono certo che verrà molto apprezzata da teramani e non”, ci ha tenuto a precisare il sindaco Brucchi.
“Le fotografie di Ashby riscoprono i valori umani dell'Abruzzo – ha commentato l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Di Dalmazio – ed è un'occasione importante che ci spinge a capire la ricchezza della nostra terra dal punto di vista culturale, morale e identitario”.
Presente alla conferenza anche Nino Pierantozzi, presidente del Rotaty Club Teramo Est, che, unitamente a Vanna Andreola, presidente del Rotary Club L'Aquila-Gran Sasso, ha siglato un gemellaggio tra i due club, finalizzato all'impegno delle attività didattiche sul territorio di Teramo e all'organizzazione della donazione dell'archivio di Ashby alla città dell'Aquila, che prevede la presenza dell'ambasciatore inglese.
All'interno del Museo “F. Savini”, diretto da Paola De Felice, è stato riservato un lungo percorso alla mostra delle fotografie di Thomas Ashby, che i numerosi ospiti hanno visitato con attenzione.
Dopo un excursus sulle esperienze dell'archeologo Ashby in Abruzzo, il director dellAccademia Brittanica di Roma, Cristopher Smith, ha ringraziato calorosamente la città di Teramo per l'ospitalità ricevuta: “Venire in Abruzzo è stata un'esperienza toccante. Come lo è stata per me, lo è stata sicuramente anche per Ashby. Lui ci ha lasciato un archivio straordinario che noi ora vorremmo restituire ai luoghi a cui appartiene”. Il professor Smith, dopo aver annunciato di aver ricevuto una telefonata da un cittadino che ha riconosciuto un suo lontano parente in una foto di Ashby, ha anche lanciato la proposta di intitolare una via o una piazza all'archeologo inglese.
Proposta che ha subito trovato la disponibilità del sindaco Brucchi: “Raccolgo questo invito e con piacere intitoleremo un luogo a Thomas Ashby”.
E' stata poi la volta di Monica Giuliato, del comitato scientifico della mostra “Ashby e l'Abruzzo”: “Vedere l'Abruzzo dalle foto di Ashby è stata per me un'esperienza intensa, un pathos. Ha fotografato un mondo che rappresenta una totale discontinuità con il mondo attuale. Quella che avete visto non è soltanto una semplice mostra – ha concluso, rivolgendosi agli ospiti – ma una narrazione dell'Abruzzo. Ashby ha voluto salvare il passato, aveva capito che ciò che era lì intatto, sarebbe stato toccato”.
A concludere la presentazione è stato il professor Franco La Cecla, antropologo di livello
internazionale, che ha elogiato l'intelligenza e l'arguzia dell'archeologo inglese, “una persona capace di perdersi nell'Abruzzo dei primi del '900, per coglierne l'essenza. Prima di scattare una foto – ha continuato La Cecla – Ashby guardava, osservava la società, assorbiva i momenti storici. Voleva salvare quei luoghi e ci è riuscito perché ha immortalato il tessuto sociale, vero patrimonio culturale italiano”.
L'inaugurazione è proseguita con un itinerario enogastronomico a cura dello chef Gabriele Marrangoni del ristorante “Borgo Spoltino”, molto apprezzato dagli ospiti, e con il concerto di musica classica organizzato dal Rotary Club Teramo Est e dall'associazione “Primo Riccitelli”.
La lunga esposizione della mostra a Teramo presenterà un fitto cartellone di eventi collaterali: concerti, visite guidate, corsi di fotografia e di archeologia, attività didattiche con le scuole del territorio. Ieri, a margine della conferenza, sono stati presentati anche nuovi prodotti editoriali: “Abruzzo”, “L’Aquila” e “I Riti in Abruzzo”, tre portfolio con foto inedite di Thomas Ashby, testi di Franco La Cecla e schede di Vienna Tordone, curatrice del catalogo edito da Silvana Editoriale; un Kit di 18 cartoline dell'Abruzzo e il “Calendario Ashby 2012”.
La mostra è aperta al pubblico, con ingresso libero, dal 26 novembre 2011 al 18 maggio 2012.
Da martedì a sabato: ore 9,00-13,00 / 16,00-19,00.
Domenica e festivi: ore 10,00-13,00 / 16,00-19,00 (chiuso lunedì).


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore