Presentato a San Paolo (Brasile) il progetto "Occupazione e sviluppo

E´ stato presentato ieri a San Paolo (Brasile), presso il circolo italiano, il progetto "Occupazione e sviluppo della comunità degli italiani all´estero", che mira a rafforzare la capacità dei residenti all´estero di produrre occupazione, nuova impresa, alta qualificazione professionale e una maggiore integrazione con il mercato del lavoro locale e italiano. Il progetto, promosso e finanziato dal Ministero del lavoro e gestito da Italia Lavoro, si colloca nel contesto delle iniziative coordinate dal Ministero degli Esteri e integrate con quelle promosse dalle regioni, affiancandosi alle attività formative per gli italiani all´estero finanziate periodicamente. Si tratta di una prima sperimentazione di intervento organico per lo sviluppo e il consolidamento di servizi per la formazione e l´occupazione rivolta ai nostri connazionali residenti in altri paesi che, secondo il rapporto "Italiani nel mondo" della fondazione Migrantes, sono circa tre milioni. L´iniziativa si realizzerà inizialmente in Argentina, Brasile e Uruguay, nell´ambito delle aree metropolitane di Buenos Aires, San Paolo e Montevideo, le più numerose ed esposte alle congiunture dell´economia latino-americana, ma potrà poi essere estesa ad altri poli di presenza degli italiani. L´iniziativa ben si coniuga con quella che sta per essere avviata proprio in Brasile, su iniziativa della locale Federazione degli abruzzesi, che sta lavorando a un progetto di promozione turistica ed eno-gastronomica dell´Abruzzo nel più grande Paese del Sudamerica. Nella foto, a destra, il presidente della Federazione, Franco Marchetti, in occasione della visita Cram in Brasile del 2006: a fianco, Donato Di Matteo, presidente del Cram, Paolo Cerritelli (presidente degli Abruzzesi di Rio), i consiglieri regionali Giuseppe Tagliente e Antonio Verini, e Berardino Di Vincenzo, sindaco di Caporciano e consigliere Cram. In quell´occasione, Di Matteo presentò le iniziative prioritarie del Cram sotto la sua guida: fra queste, assistenza sanitaria, formazione professionale a figli e nipoti di emigrati e, appunto, promozione turistica ed eno-gastronomica tramite le associazioni di abruzzesi nel mondo.