Presunto miracolo nella chiesa di padre Nike

La statua del Cristo della Chiesa di san Flaviano a L´Aquila, che avrebbe sanguinato dalle stimmate, è stata portata via per eseguire perizie. Sull´altare vuoto un cartello avverte i numerosi fedeli, che anche oggi si sono recati per devozione e per curiosità nel luogo del presunto miracolo, che la statua è stata "prudentemente rimossa" e sarà nuovamente esposta in occasione della veglia di preghiera il 22 giugno prossimo. Dietro quel "prudentemente" c´è forse l´eco della polemica che in queste ore vede protagonisti l´arcivescovo Giuseppe Molinari e il parroco di san Flaviano, Maurizio De Santis, detto padre Nike, celebre per le memorabili esibizioni al Maurizio Costanzo show, nelle vesti di ballerino e cantante impegnato nell´evangelizzazione dei giovani. Raggiunto telefonicamente l´arcivescovo Giuseppe Molinari ha ribadito l´invito all´estrema prudenza e non ha nascosto l´irritazione per la fuga di notizie, causata, questo il sospetto esplicito di Molinari, "dalla voglia di apparire" dell´esuberante parroco di san Flaviano. Reagendo all´autorevolissima tirata d´orecchie, padre Nike si è così difeso: "Anch´io ho invitato alla prudenza ma, - aggiunge - "sono io che giovedi scorso ho assistito con un gruppo di fedeli al miracolo, e non posso rinnegare ciò che ho visto con i miei occhi". Argomentazione tomistica,"credo in ciò che vedo", che però non convince Giuseppe Molinari, fine teologo, anche perchè, osserva l´arcivescovo, "i veri miracoli non hanno bisogno di pubblicità". I fedeli intanto s´interrogano e e provano a dare risposte appellandosi alla fede o alla razionalità: chi, incarnado un altro principio teologico, il "credo quia absurdum", ha fiducia cieca in Padre Nike e non ha dubbi sull´avvenuto miracolo. Spera anzi che la "pubblicità" dell´accaduto, stigmatizzata dall´arcivescovo, restituisca lustro è notorietà alla beneamata parrocchia. C´è anche chi ricorda che il vero miracolo è fare del bene al prossimo. Miracolo sempre più raro, al pari di un pezzo di legno che trasuda sangue. FT