Processo Sanitopoli:alla sbarra Pace, Anello e Trozzi

09 Maggio 2011   14:06  

In tribunale ha ripreso questa mattina il processo Sanitopoli, in particolare per i tre imputati che hanno chiesto e ottenuto di essere giudicati con il rito abbbreviato: l'ex presidente della Regione, Giovanni Pace, l'ex vice presidente della FIRA, Vincenzo Trozzi, e l'avvocato romano Pietro Anello.

Nella precedente udienza del 19 aprile scorso il pool di magistrati composto dal procuratore capo, Nicola Trifuoggi, e dai sostituto Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli, aveva chiesto la condanna a 4 anni di reclusione per Pace, a 3 anni e 6 mesi per Trozzi, e a 4 anni per Anello. Pace e Trozzi devono rispondere di associazione per delinquere, concussione e tentata concussione; Anello, invece, è accusato di associazione per delinquere, abuso in atti d'ufficio, concorso in truffa e corruzione.

Secondo quanto ricostruito dalla procura pescarese, l'ex proprietario di Villa Pini, Enzo Angelini, avrebbe pagato tra ottobre e dicembre 2004, ad Anello, 250 mila euro per ottenere una perizia favorevole. All'epoca dei fatti contestati l'avvocato romano si stava occupando, per conto della FIRA, degli aspetti tecnico giuridici della prima cartolarizzazione dei debiti della sanità abruzzese; inoltre Angelini avrebbe corrisposto una tangente da 100 mila euro all'ex presidente Pace, soldi materialmente versati a Trozzi.

Oggi toccherà alle arringhe degli avvocati della difesa, poi il GUP Angelo Zaccagnini pronuncerà la sentenza.


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