Progetto Archeo.S: debuttano le tre produzioni teatrali abruzzesi

26 Giugno 2012   13:05  

Sono stati presentati questa mattina, presso la Sala Giunta della Regione Abruzzo a Palazzo Silone, i tre spettacoli abruzzesi prodotti nell'ambito del Progetto Archeo.S, in vista del loro imminente debutto durante l’Archeo.S Festival che si terrà ad Ancona e Sirolo dal 28 giugno all’8 luglio.

L'Avv. Paola Di Salvatore, Project Manager della Local Unit abruzzese nonché Dirigente del Servizio Politiche Culturali, illustrerà il peculiare ruolo dell'Assessorato Politiche Culturali - Servizio Politiche Culturali nell'ambito dell'articolato progetto: a differenza degli altri partner, la Regione Abruzzo non è solo ente beneficiario e attuatore insieme, ma svolge un’ulteriore  specifica funzione di coordinamento super partes degli enti culturali scelti come soggetti attuatori, ai quali è delegato l’allestimento delle tre produzioni teatrali.

Si tratta di “Thalassa …Stay Human…” de L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione (L’Aquila), un lavoro che fonde i diversi linguaggi di danza, teatro e arti acrobatiche per raccontare il mare e la sua forza primordiale, “Maria de Buenos Aires” della Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” (Teramo), opera tango per musica di Astor Piazzolla e libretto di Horacio Ferrer, e “Il Crazy Paradis” dell’Ente Manifestazioni Pescaresi (Pescara), una performance senza testo che evoca atmosfere circensi.

Le attività di spettacolo dal vivo si inscrivono nelle azioni di progetto quali strumenti di valorizzazione e promozione dei siti del patrimonio culturale dell’area adriatica.

Le tre produzioni sono state presentate dai direttori artistici de L’Uovo TSI e Ente Manifestazioni Pescaresi, Antonio Massena e Lucio Fumo, e dal presidente della “Riccitelli” Maurizio Cocciolito. Interverranno i registi Maria Cristina Giambruno, Raffaele De Ritis e Marco Chiarini e alcuni degli artisti coinvolti negli allestimenti.

L’Assessorato alle Politiche Culturali – Servizio Politiche Culturali della Regione Abruzzo, è partner del progetto insieme al Teatro Stabile delle Marche, al Comune di Igoumenitsa (Grecia), Comune di Pazin (Croazia) e Comune di Fier (Albania), mentre il Teatro Pubblico Pugliese ne è capofila. Archeo.S è fortemente voluto dall’Assessore alle Politiche Culturali dr. Luigi De Fanis che crede nel ruolo strategico della Regione Abruzzo in un dialogo di reciprocità culturale.

Il progetto Archeo.S - System of the Archeological Sites of the Adriatic Sea è finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliero IPA Adriatico 2007-2013.

LE SCHEDE DEGLI SPETTACOLI 

Ente Manifestazioni Pescaresi - Compagnia Circus Blues
IL CRAZY PARADIS

Dimenticate il teatro, il nouveau cirque, il burlesque…Un viaggio onirico in un universo scomparso di fragili vite notturne, fatto di  acrobati, musicisti  e comici senza parole.Per il nuovo spettacolo di Raffaele De Ritis (già con Cirque du Soleil, Arturo Brachetti) un cast internazionale di deliranti circensi e musica dal vivo, con i colori  di Elisabetta Gabbioneta (già con Antonio Albanese, Paolo Rossi, Aldo/Giovanni/Giacomo) e  la collaborazione di Adrian Schvarzstein (Circus Klezmer).A metà tra Fellini e “The Artist”, un non-luogo di personaggi dimenticati; un ricettacolo di debolezze umane tra  giocolieri virtuosi e trapeziste senza rete:  quelle “attrazioni” un tempo sovrane dei teatri, poi relegate a prologo dei film, infine rifugiate nell’ombra dei night-clubs; prima di sparire nella voragine di cimeli del Novecento…

Uno spettacolo di  Raffaele De Ritis - coreografie Guido Silveri - scene e costumi  Elisabetta Gabbioneta - consulenza alla drammaturgia Adrian Schvarzstein - production advisor Ennio Tinari - interpreti: Ilaria Cappelluti,  Andrea Ginestra, Mercedes Martin, Max Masciello, Francesca Persico, Pablo Raffo, Guido Silveri, Esther Slanzi, Jonas Slanzi, Philippe Tordeaux. - musicisti dal vivo del Pescara Jazz Ensemble: Carmine Ianieri (sax),  Michelangelo Del Conte (batteria).

Società del Teatro e della Musica “Primo Riccitelli”
MARIA DE BUENOS AIRES

Maria de Buenos Aires è un’opera tango di Astor Piazzolla, composta nel 1967 insieme al poeta e amico Horacio Ferrer, autore del testo. Viene rappresentata per la prima volta al Planet Theatre di Buenos Aires nel 1968, diventando da subito un successo consacrato, qualche decennio più tardi, da Milva e dai Tangoseis che lo hanno reso internazionale.Il genio musicale di Piazzolla trova in Maria de Buenos Aires una delle sue più compiute e straordinarie forme di espressione. E’ il linguaggio del nuevo tango, che si esprime qui con elementi originali e innovativi, una fusion tra tango tradizionale e jazz, con l’uso sapiente delle dissonanze e l’introduzione di nuovi strumenti come la batteria, le percussioni, la chitarra elettrica. Maria de Buenos Aires è tutto questo e altro ancora, commistione di tradizione e innovazione, un monumento al tango, quello che, come dice Piazzolla, “… se lleva dentro de la piel”.
Magistralmente delineata, la figura femminile della protagonista emerge dal testo di Ferrer senza filtri, spogliata da ogni protezione, rivelata nei suoi sentimenti più profondi e inconfessabili. Lei è l’immagine speculare della città - Buenos Aires - con le sue violenze, i drammi, le leggende e le magie, le allucinazioni di un inferno grottesco evocato dalle fogne del sottosuolo mentre si consuma un’esistenza disperata nella visione preannunciata di un futuro ancora da venire ma già, inesorabilmente, segnato.

musica Astor Piazzolla - libretto  Horatio Ferrer - regia Marco Chiarini - direzione musicale Mauro De Federicis - interpreti Tania Furia, Ruben Peloni, Sergio Valastro
musicisti Massimiliano Pitocco, Rosario Matroserio, Mauro De Federicis, Marco Felicioni, Daniele Orlando, Ornela Koka, Laura Pennesi, Massimo Magri, Roberto Della Vecchia, Antonio Vitagliani, Alfredo Laviano - ballerini Roberta Beccarini, Pablo Moyano

L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione onlus
THALASSA …STAY HUMAN…

… ma misi me per l’alto mare aperto …… il mare più bello è quello che non navigammo …… e ‘l naufragar m’è dolce in questo mare …

Il mare, come l’acqua di cui si nutre, come i grandi capolavori del pensiero, dell’arte e della letteratura, è polisemico e polisemantico: usa codici di comunicazione diversi, che esprimono diversi significati. Resta agli umani il compito di decodificarli e rispettarli. Oppure no.Thalassa, avvalendosi della potenza evocativa del teatro, proprio questo tema intende esplorare abbracciando gli spettatori in un viaggio oniricamente reale attraverso i sentieri dell’acqua… dalla placenta, alla goccia di pioggia, dal fiume al mare, ma anche attraverso clamorosi esempi di ciò che è accaduto e potrà accadere quando questa insostituibile risorsa in luogo di essere strenuamente protetta venga sprecata, contaminata e violentata.

Così gli attori daranno voce e corpo a canti e procelle e profondissime quieti e ballate e fremiti da Omero, Eraclito, Shakespeare, Leopardi, Melville, Goethe, Lorca, Kavafis, Cordeschi, Baudelaire, Whitman, Kipling, Neruda... Attori, danzatori, acrobati in scena e fuori scena in felice alchimia con lo spazio, il pubblico e il luogo della rappresentazione, a comporre un’unica visione.

Uno spazio dove i linguaggi scenici, attraverso l’espressione multidisciplinare, riescono a creare atmosfere rarefatte, sospese tra realtà e finzione ma di un’intensità tale da lasciare senza respiro.

drammaturgia e regia - scelte musicali: Maria Cristina Giambruno - collaborazione ai testi Maurizio Cerini - scenografia Antonio Massena - coreografie Silvia Bertoncelli- costumi   Chiara Defant - contaminazioni video Enzo Testa - musiche originali e gestione suoni   Raffaello Angelini - disegno luci Raffaello Mastrorilli - attori Fabrizio Croci, Barbara Esposito, Ana Karina Rossi Barra - danzatori Silvia Bertoncelli, Chiara Guglielmi, Alberto Munarin - acrobata Elena Bidoia - in collaborazione con Stardust - si ringrazia Midia Nazad


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