Programma Adriatico Ipa: a L'Aquila due giorni di summit

280 milioni di euro per un ponte sul mediterraneo

22 Aprile 2008   14:37  

La Task Force del programma comunitario di cooperazione transfrontaliero “Adriatico Ipa” (2007-2013), che coinvolge otto Stati e sette Regioni italiane, e che vede l’Abruzzo capofila, ha iniziato l’esame delle procedure di attuazione dell’importante iniziativa di sviluppo. Ieri, prima delle due giornate programmate all’Aquila, i partner del programma hanno dibattuto sulle procedure di gestione. Il gruppo di lavoro si sta dedicando alla parte più attuativa con la definizione dei criteri di selezione necessari per l’emanazione dei singoli bandi. Il programma, continuazione di Interreg III A (2000-2006), è stato approvato dalla commissione europea alla fine dello scorso mese di marzo; ha una dotazione finanziaria di circa 280 milioni di euro. All’Aquila, presso la sede della presidenza della Giunta a palazzo Centi, si stanno confrontando, oltre a quelli abruzzesi, i rappresentanti di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Molise, Puglia, e dagli Stati di Albania, Bosnia, Erzegovina, Croazia, Serbia, Montenegro e dai nuovi entrati Grecia e Slovenia. “I lavori, anche se faticosi, sono stati proficui – ha detto il dirigente del Servizio Attività Internazionali Giovanni Andreola, autorità di gestione del programma -, tutto ciò alla luce della complessità dell’iniziativa che coinvolge due nuovi Stati, la Grecia e la Slovenia”. “Adriatico Ipa” presenta quattro assi prioritari di intervento: cooperazione economica, sociale ed istituzionale, Ambiente, tutela ambientale e del patrimonio culturale; reti materiali di accesso e Immateriali.

“Si tratta di un importantissima riunione su un programma comunitario che è continuazione di Interreg III A, nel quale la Regione Abruzzo è stata confermata come capofila – dice il segretario generale della Presidenza della Giunta, Lamberto Quarta- per noi il ruolo riveste un grande significato strategico date anche le politiche di ammodernamento del nostro sistema infrastrutturale con particolare riferimento al sistema portuale e al rapporto tra il traffico commerciale del Tirreno e dell’Adriatico e la portualità regionale. Un collegamento che diventa ancora più prezioso – conclude Quarta -, per lo sviluppo economico dell’altra sponda dell’Adriatico”.


 

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore