Pronti all'uso 6 miliardi per la ricostruzione con finanziamento agevolato. In Emilia.

10 Gennaio 2013   16:30  

“I soldi per le imprese e la ricostruzione ci sono e sono sei miliardi di euro”. Gian Carlo Muzzarelli, assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, sintetizza cosi’ l’incontro “molto positivo” avuto oggi con gli istituti bancari per fare il punto della situazione sui contributi e sugli altri aspetti legati al credito per la ricostruzione post-terremoto.

“La macchina si è messa in moto e cominciamo a fare sul serio”, sottolinea Muzzarelli, aggiungendo: “Sfido chiunque ad avere quasi tutte le risorse dopo sette mesi dal sisma, mentre da altre parti le stanno stanziando ora dopo tre anni e mezzo”.

Tutto cio’, precisa l’assessore, “con già la copertura preventiva dell’Unione europea”.

“Le procedure si sono già avviate” e ad oggi, riferisce Muzzarelli, sono “già 64 le cambiali depositate dagli enti locali in banca”: pratiche per un valore di circa 2,4 milioni di euro (due milioni dei quali di contributi pubblici) e circa 200 famiglie interessate.

Intanto “si stanno aprendo i conti correnti e man mano verrano presentati gli stati di avanzamento per pagare le imprese che hanno iniziato i lavori”, aggiunge l’assessore.

I pagamenti, a partire da febbraio, procederanno il 10 di ogni mese: per ottenere l’80% di contributo pubblico, i soggetti interessati dovranno man mano versare il 20% di propria competenza.

Ma la Regione, “in rapporto con Roma”, farà di tutto “per non lasciare nessuno indietro”, assicura Muzzarelli, cioé per fare in modo che nei casi di maggior bisogno il contributo pubblico arrivi al 100%.

Anche nei casi piu’ complessi “le banche faranno di tutto perché il meccanismo non si intoppi” e nessuno perda i finanziamenti, garantisce Luca Lorenzi, presidente della Commissione regionale dell’Abi, pur sapendo che “gli istituti devono fare il loro mestiere e valutare i singoli casi”.

 

 


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